L'ANALISI
24 Novembre 2024 - 12:25
Francesca Romagnoli, Santo Canale e Luca Ghidini
CREMONA - Non i 65mila euro denunciati da Forza Italia e Partito liberale, ma oltre 800mila euro: questi i fondi dedicati dal Comune alla sicurezza nelle variazioni di Bilancio dell’anno in corso. È la vicesindaco Francesca Romagnoli a replicare alla nota diffusa nei giorni scorsi e firmata dal capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, Saverio Simi, dal segretario cittadino Luca Ghidini e da Tommaso Cabrini, del Pli.
«Le priorità di un’amministrazione — hanno scritto i tre — si capiscono guardando dove orienta la spesa: investimenti e spesa corrente. Ebbene, su due milioni di nuove entrate previste nella variazione di bilancio, solo 65mila euro, meno del 4%, verranno destinati alla polizia locale. Questo dato conferma quanto da noi già segnalato in passato e che i nostri cittadini hanno ben compreso: la sicurezza non è una priorità per la Giunta comunale e per la maggioranza».
Contrattacca Romagnoli: «Mi stupisce l’uscita del consigliere Saverio Simi, che non è nuovo rispetto alle attività consiliari, in merito alla quantificazione delle variazioni al bilancio presentate in Commissione. Le variazioni al bilancio di un ente locale si riferiscono ai cambiamenti apportati al bilancio di previsione durante l’esercizio finanziario. Queste variazioni sono indispensabili per adattare il bilancio alle esigenze emergenti o alle modifiche nelle risorse finanziarie disponibili. Fatta questa premessa, ricordo al consigliere Simi che nelle variazioni del 2024 sono stati assegnati alla Missione 3 (ordine pubblico e sicurezza) ulteriori 823.902 euro rispetto alla somma stanziata nel bilancio di previsione, di cui 800.132 euro stanziate dalla attuale Giunta».
L’attacco di Forza Italia e Pli all’amministrazione era arrivato all’indomani della prima riunione della commissione Sicurezza che aveva come unico punto all’ordine del giorno ‘Analisi sicurezza urbana in città’. A relazionare i consiglieri comunali erano stati gli assessori Santo Canale e Marina Della Giovanna e il comandante della polizia locale, Luca Iubini. Analisi insufficiente per gli esponenti dell’opposizione, secondo cui «gli assessori alla partita si sono sostanzialmente presentati a mani vuote: non è stato presentato alcun report sui fatti di criminalità e microcriminalità che hanno interessato la città, nessun attività significativa di manutenzione del patrimonio pubblico e degli arredi». Simi, Ghidini e Cabrini hanno anche sottolineato che la commissione Sicurezza si è riunta «per la prima volta dopo 6 mesi dalle elezioni».
Accuse a cui Canale replica così: «Le dichiarazioni del consigliere Simi presentano delle incongruenze non solo temporali (sono trascorsi solo poco più di quattro mesi dall’inizio del mandato al lordo dei tempi necessari agli adempimenti burocratici di competenza delle commissioni consiliari), ma anche a livello di contenuto. Il consigliere accusa gli assessori competenti di essersi presentati nella commissione consiliare Sicurezza a mani vuote quando l’ordine del giorno richiamava testualmente un’analisi a 360 gradi della sicurezza urbana in città e così è stato: si è analizzato dapprima il contesto, poi gli interventi specifici adottati in questi primi mesi di mandato».
E qui Canale dettaglia: «Servizi specifici interforze e presidio fisso in piazza Roma, oltre al costante monitoraggio del Comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza, Cosp, e alla mappatura dei fenomeni violenti, e, infine, le future ed imminenti azioni tra le quali il Daspo urbano, dettagliatamente esposto nel corso della seduta».
Canale, infine, respinge l’accusa secondo cui «non sono state ancora individuate le zone più a rischio ove applicare il Daspo urbano». «Se il consigliere Simi fosse stato attento — spiega Canale — avrebbe sicuramente sentito che l’amministrazione ha già individuato le zone più a rischio dove applicare il Daspo ma, trattandosi di lavoro in sinergia con le altre forze dell’ordine, è necessario rispettare i tempi di ognuno, con la Questura a fare da capofila».
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris