L'ANALISI
23 Novembre 2024 - 13:01
Il taglio del nastro
CREMONA - Il comitato di studenti e studentesse 'L'Amore non distrugge' del liceo delle scienze umane 'Anguissola' di Cremona ha allestito la mostra 'Com'eri vestita?' in occasione della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. L'esposizione vuole essere l'adattamento italiano dell'installazione statunitense "What Were You Wearing?' del 2013 che racconta esperienze di vittime di violenza di genere attraverso i vestiti indossati al momento degli abusi subiti. Sono 12 le storie che gli organizzatori hanno voluto raccontare e che saranno visibili sia presso la sede centrale che la succursale del liceo cremonese.
Numerosi gli intervenuti alla presentazione presso l'aula magna dell'istituto questa mattina a cominciare dal dirigente scolastico Roberto Calabrese, da poco insediatosi all'Anguissola, che ha ringraziato gli insegnanti Silvia Priori, Chiara Maggio e Daniele Massaro che hanno coordinato e sostenuto gli studenti nella realizzazione di un allestimento che punta a sensibilizzare i coetanei sul tema della violenza di genere. Accanto a Calabrese anche l’assessore a politiche sociali e Fragilità, Marina Della Giovanna che ha anche puntato il dito sul linguaggio utilizzato (anche dai media) in diversi casi ancora legato a vecchi schemi culturali e che finisce ancora per minimizzare la responsabilità di chi compie l'atto violento lasciando aperti spiragli di colpevolezza delle stesse vittime.
Schemi culturali e modi di parlare che ha condannato fermamente pure Simona Frassi, operatrice di Aida, che ha avuto parole di elogio per l'attenzione che il comitato ha avuto sul tema della vittimizzazione. "Denunciare la violenza - ha detto Frassi - fa iniziare la parte più difficile della propria vita", ma le donne non sono sole e possono trovare una rete di aiuto e di accoglienza. Frassi ha ribadito e invitato ogni vittima di violenza a chiamare il 1522 perché oggi è stato svolto un grande lavoro di formazione per questo genere di violenza da parte delle forze dell'ordine che sono dunque preparate ad affrontare questo tipo di reati.
La parola poi è passata a Zoe Caccialanza, ex presidente del comitato 'L'amore non distrugge' che ha virtualmente passato il testimone alle studentesse Gaia, Andrea e Giorgia che oggi presiedono il comitato stesso e che hanno presentato l'idea alla base della mostra. Sono 12 le storie raccontate, due delle quali portate come esempio ai presenti.
La presentazione si è quindi conclusa con il trasferimento presso la succursale dell'Anguissola dove Calabrese ha tagliato il nastro dell'esposizione realizzata in collaborazione con il Polo Romani di Casalmaggiore e l'Istituto Stradivari di Cremona.
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