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CREMONA

In cinquanta con le fiaccole per dar luce alla città

Tanti i politici all’iniziativa contro il degrado partita dai giardini di piazza Roma

Claudio Barcellari

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redazione@laprovinciacr.it

22 Novembre 2024 - 21:39

In cinquanta con le fiaccole per dar luce alla città

CREMONA - L’urlo dei cittadini contro le violenze che infestano il centro si è tramutato in una fiaccolata autogestita. Nella tarda serata di oggi, alle ore 20.30, un ‘manipolo’ di una cinquantina di cittadini ha sfilato con le torce in mano, partendo dai giardini di piazza Roma e proseguendo su via Gramsci fino a piazza del Comune. A sentire i presenti, non sembra che ci sia stato un vero e proprio organizzatore: la processione illuminata è nata spontaneamente, all’insegna del passaparola, come protesta civica. Oltre ai cittadini, però, sbucano tra la folla i volti dei consiglieri comunali dell’opposizione, che di sicurezza in città hanno spesso e volentieri parlato.

«Come partito siamo stati presenti per dire la nostra – commenta Saverio Simi, consigliere comunale (FI) – anche se nessuno vuole generalizzare. Rispetto il fatto che la manifestazione sia nata dalla città. Non è comune che i cittadini richiamino dal basso questo tema. Lo trovo molto incoraggiante, e per questo ho voluto a tutti i costi essere presente». Anche dai consiglieri di Fratelli d’Italia giunge un plauso alla manifestazione: «Come Fdi, e come partecipante alla commissione sicurezza – dichiara Matteo Carotti, consigliere comunale (FdI) – mi sono sentito in dovere di esserci. Sulla sicurezza, siamo sempre in prima linea. Ho presentato personalmente una mozione votata all'unanimità per chiedere l'interlocuzione con prefettura e questura per mettere presidi fissi nelle zone più a rischio».

Carotti auspica a un cambio di rotta: «Abbiamo preso atto delle dichiarazioni del sindaco e spero che si tramutino in un'azione incisiva». Sulla stessa lunghezza d’onda anche il consigliere Luca Fedeli (FdI): «Ho ritenuto doveroso partecipare perché i cremonesi devono prendersi il loro spazio. L’amministrazione sta facendo la sua parte, ma i cremonesi vogliono risposte domani mattina. La risoluzione di questi problemi non è più rimandabile».

Poi la speranza prima della partenza: «Non sarei stupito nel vedere qui, stasera, un bel gruppo di partecipanti, soprattutto residenti e commercianti del quartiere». E non si fa attendere nemmeno la Lega: «Mi fa piacere che l’adesione ci sia stata – spiega Jane Alquati, Lega – nonostante il clima evidentemente poco favorevole. Significa che il tema è sotto la lente di ingrandimento». Anche Alessandro Portesani ha voluto partecipare: «Se i cremonesi hanno voluto questa serata — spiega – significa che la coalizione di centrodestra ci aveva visto bene. Siamo qui a dimostrare che siamo attenti, anche dall’opposizione».


Eppure, al di là degli entusiasmi politici, sembra che molti dei diretti interessati siano rimasti casa. «Partecipiamo per solidarietà – racconta la signora Nella, presente sul posto insieme a un’amica – ma noto con dispiacere che chi si lamenta non viene. La gente del quartiere non è così numerosa. Ci aspettavamo più partecipazione, considerate le lamentele costanti che abbiamo sentito».

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Commenti all'articolo

  • presario

    23 Novembre 2024 - 09:48

    Se togli gli iscritti ai vari partiti di opposizione. Praticamente non c'era NESSUNO. Figuraccia.

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