L'ANALISI
18 Novembre 2024 - 05:30
CASALMAGGIORE - Norme più stringenti in materia di conferimento dei rifiuti e differenziata. Casalasca Servizi Spa, incaricata per il servizio di raccolta in molti paesi del territorio (42), ha comunicato a tutte le amministrazioni comunali le nuove disposizioni. Norme che serviranno ad adottare gli opportuni provvedimenti al fine di garantire un corretto smaltimento ed evitare il problema, piuttosto diffuso, dell’errata raccolta dei rifiuti.
Da oggi non verranno più raccolti i sacchi neri o colorati che non siano trasparenti e che non permettano quindi di vedere all’interno il contenuto. Casalasca Servizi precisa infatti che i sacchi opachi non devono più essere utilizzati per nessun tipo di raccolta. Il motivo? Per poter meglio facilitare i controlli tesi a verificare la conformità dei rifiuti conferiti.
Le raccolte avverranno esclusivamente secondo modalità precise: raccolta secco con sacchi grigi trasparenti (no a sacchi neri o colorati opachi); raccolta plastica con sacchi gialli trasparenti (no a sacchi neri o colorati opachi); raccolta umido con sacchi o borsine biodegradabili e non borsine o sacchi in plastica poiché sacchetti non biodegradabili possono causare gravi anomalie e disfunzioni all’impianto di trattamento; infine la raccolta carta con sacchi o borsine in carta o in cartoni e non in sacchi in plastica che causerebbero l’«inquinamento» del rifiuto cartaceo. Pertanto se i rifiuti non saranno conferiti ed esposti in modo corretto non verranno raccolti.
Una raccolta differenziata scorretta, rifiuti nel contenitore sbagliato o materiali non riciclabili inseriti nei flussi destinati al riciclo, potrebbe avere conseguenze negative sia sull'ambiente che sull'efficienza del sistema di riciclo. E, non da ultimo, un aumento dei costi di gestione del servizio. Dunque, più severità, ma con un obiettivo ben preciso.
Il problema dell’abbandono selvaggio dei rifiuti è un fenomeno d’estrema attualità e anche il nostro territorio non ne è dispensato. Tanti gli episodi segnalati tra cui l’ultimo, in ordine di tempo, quello in località Molinetto nel comune di Gabbioneta Binanuova. Sacchi di plastica abbandonati lungo una riva: segno di inciviltà, ma anche un comportamento che costituisce un illecito grave e provoca danni all’ambiente e al decoro urbano. Spesso le amministrazioni devono far fronte a questa annosa questione e tra i mezzi a disposizione ci sono le cosiddette fototrappole, ovvero dispositivi elettronici nascosti e mimetizzati che rilevano i movimenti delle persone per poi inviare le immagini acquisite. I comuni fanno appello al senso civico delle persone e se questo non dovesse bastare, è bene ricordare che l’abbandono dei rifiuti (per soggetti non titolari di imprese o responsabili di Enti, per i quali vige un altro regime) è diventato reato e non si applica più solo una sanzione amministrativa.
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