L'ANALISI
15 Novembre 2024 - 17:34
VIADANA - «Non serve un pennello grande, ma un grande pennello»: era il 1982 quando questo slogan irruppe sugli schermi televisivi, pronunciato da un vigile che nel caotico traffico di una strada di Milano fermava un maldestro imbianchino in bicicletta che sulle spalle portava un enorme pennello. Ora l’indimenticabile pubblicità dei Pennelli Cinghiale, storica azienda di Cicognara fondata nel 1945 da Alfredo Boldrini, è stata riconosciuta come ‘Marchio multimediale’, cioè costituita dalla combinazione di immagini e suoni. Lo spot, infatti, ha ottenuto la registrazione da parte dell’Uibm: l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, punto di riferimento, all’interno del ministero delle Imprese e del Made in Italy, per tutte quelle realtà che vogliono valorizzare la propria identità sul mercato italiano e internazionale.
La famosa pubblicità, che compie 42 anni, fu ideata da Ignazio Colnaghi, autore anche di ‘Ava come Lava’ e del Pulcino Calimero, e nel corso dei decenni è stata più volte citata in film e serie tv che rimandano agli anni Ottanta. «Sembra incredibile che uno spot, sognato da mio nonno con una lungimiranza e una visione senza eguali continui a segnare il passo alla storia della pubblicità», commenta soddisfatta Eleonora Calavalle, amministratore delegato di Pennelli Cinghiale e nipote di Boldrini.
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