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BASSA BRESCIANA

Cocaina nel cestino della bici, 24enne agli arresti domiciliari

Un'operazione di controllo dei carabinieri nelle strade di Isorella ha permesso di individuare l'attività illecita di un giovane spacciatore residente in provincia di Cremona

La Provincia Redazione

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14 Novembre 2024 - 11:10

Cocaina nel cestino della bici, 24enne agli arresti domiciliari

Un mezzo dei carabinieri

ISORELLA (BRESCIA) - Un'operazione di controllo dei carabinieri nelle strade della Bassa Bresciana ha portato all'arresto di un giovane spacciatore che cercava di eludere le forze dell'ordine con un'originale strategia. Il suo tentativo di nascondere un chilo di cocaina nel cestino della bicicletta non è passato inosservato e, alla fine, ha segnato la fine della sua attività illecita nella zona. Un 24enne residente in provincia di Cremona è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio. Il giovane, per evitare il sequestro della droga e il controllo delle forze dell'ordine, aveva scelto una strategia inusuale: nascondere il carico di cocaina nel cestino di una comune bici da donna. Il suo piano era semplice: parcheggiare l’auto lontano dal punto di vendita e continuare il suo "affare" in bicicletta, sperando di passare inosservato.

LA STRATEGIA DEL CESTINO

L’operazione si è svolta nel pomeriggio di venerdì a Isorella, un comune del bresciano. Il giovane spacciatore, che fino ad allora non risultava noto alle forze dell'ordine, aveva parcheggiato la sua auto a pochi chilometri dalla piazza dove avrebbe dovuto incontrare i suoi acquirenti. Con la cocaina ben nascosta nel cestino della bicicletta, si era preparato a proseguire il suo viaggio a pedali per eludere i controlli e portare a termine la vendita.

Tuttavia, il suo piano ha avuto un esito negativo: il chilo di cocaina, confezionato in cellophane termosaldato e pronto per essere tagliato, è stato facilmente individuato dai carabinieri durante il controllo. Il 24enne è stato arrestato sul posto e, dopo l'arresto, è stato posto agli arresti domiciliari in attesa del processo.

Secondo le indagini dei carabinieri, il giovane spacciatore stava cercando di espandere la sua attività anche in altre zone, in particolare nelle località turistiche del basso Garda. 

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