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CINGIA DE' BOTTI E SOSPIRO. LE SCUSE

I due sindaci uniti: «Aggressione inaccettabile»

Virgilio (Cremona) e Palazzi (Mantova) condannano quanto accaduto prima del derby Mantova-Cremonese. L’invito a Palazzo Comunale del disabile minacciato e poi picchiato: «Un atto inqualificabile: è una violenza che non ci appartiene»

Antonella Bodini

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redazione@laprovinciacr.it

12 Novembre 2024 - 05:10

I due sindaci uniti: «Aggressione inaccettabile»

Nei riquadri Virgilio e Palazzi

CINGIA DE' BOTTI-SOSPIRO - La notizia dell’aggressione a un ragazzo residente in Fondazione Sospiro poco prima del derby Mantova-Cremonese ha suscitato molta indignazione e amarezza per un gesto definito a più riprese inqualificabile e vile. Sull’episodio è tornato anche il sindaco di Cremona Andrea Virgilio che dalla sua pagina Facebook ha postato il messaggio ricevuto dal sindaco di Mantova nella mattinata di ieri.

«Questa mattina ho ricevuto la telefonata del sindaco di Mantova Mattia Palazzi che mi ha espresso, a nome della sua città, tutta la vicinanza per l’aggressione a un nostro giovane concittadino, un ragazzo disabile che era arrivato a Mantova sabato per vedere la partita della Cremonese. Un gesto inaccettabile di fronte al quale prendiamo una posizione chiara e netta condannando, come sindaci, tutti insieme, una violenza che non ci appartiene. Nei prossimi giorni inviteremo a Palazzo Comunale il ragazzo e gli educatori dell’Associazione Osvaldo Marcotti, che portano avanti un progetto inclusivo che fa onore a loro e alle nostre città, da sempre in prima linea nell’aiutare le persone con fragilità».

Lo stesso Palazzi, dal suo profilo social, aveva espresso solidarietà al ragazzo che sabato si trovava con l’Associazione Amo a Mantova per vedere il derby di calcio in modo inclusivo, condannando fermamente l’aggressione. «L’episodio di violenza avvenuto prima della partita Mantova-Cremonese ai danni di un ragazzo disabile di Cremona è gravissimo e spero che presto il responsabile venga identificato e risponda del suo gesto vile e violento. Il ragazzo di Cremona era ospite del Mantova 1911 con gli educatori dell’Associazione cremonese Osvaldo Marcotti. Non è ammissibile che qualche balordo rovini il senso dello sport e il piacere di assistere alla partita della propria squadra. Ho telefonato al Sindaco di Cremona, l’amico Andrea Virgilio per esprimere alla città di Cremona il dispiacere e la solidarietà della nostra città. Sto provando a contattare i familiari del ragazzo per mandargli un grande abbraccio. Spero appena possibile di riuscire ad andarlo a trovare e salutarlo di persona”.

Il grave episodio sabato pomeriggio, poco prima della partita Mantova-Cremonese, quando il gruppo accompagnato dal presidente Luca Rivaroli e dai volontari dell’Associazione AMO e InclusiOn è stato raggiunto da un uomo che ha sferrato un pugno al volto di uno dei ragazzi che era allo stadio per godersi il derby.

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