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CREMONA

Tangenziale, un laghetto contro gli allagamenti

Alle battute finali il cantiere in via Monviso, venerdì il sopralluogo del sindaco

Massimo Schettino

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mschettino@laprovinciacr.it

11 Novembre 2024 - 05:00

Tangenziale, un laghetto contro gli allagamenti

L’area del cantiere in prossimità della tangenziale. A destra il progetto del laghetto e dell’area umida

CREMONA - Sta nascendo un lago nel bosco che circonda la Cascina Moreni, a lato della tangenziale. Si tratta, in realtà, di un’opera idraulica che rientra nel progetto del nuovo sistema di raccolta delle acque che dovrà impedire gli allagamenti nel tratto di circonvallazione cittadina che passa sotto il ponte ferroviario e che prende il nome di via Monviso. E il cantiere è in fase finale.


Quando piove, il sottopasso di via Monviso si allaga perché il sistema fognario non è adeguato per smaltire l’acqua. Per risolvere questo problema è partito a maggio un cantiere da 459.320,99 euro con una previsione di 180 giorni di lavori. Finanziata dal Pnnr, con un contributo di 24.399,07 del Comune, l’opera è stata aggiudicata dal Consorzio stabile A.LP.I. e l’impresa esecutrice è la Hw Style Srl, di Milano.


E dopo la riapertura di via Trebbia, dove è stata realizzata una nuova rotonda all’altezza dell’incrocio con via Ciria — con piste ciclabili in sede separata — resta ancora chiuso lo svincolo in direzione di via Monviso, dove la doppia carreggiata è ridotta ad una sola. Ma il cantiere sta per terminare. La data di fine lavori è il 25 novembre e già per venerdì 22 è previsto un sopralluogo del sindaco e degli assessori alla partita.

L'assessore Luca Zanacchi


Spiega Luca Zanacchi che «la vasca è già stata posizionata. Procedono i lavori per la realizzazione del laghetto nel bosco, una sorta di seconda vasca a cielo aperto che sarà dotata di essenze per la fitodepurazione. Le acque meteoriche verranno aspirate con delle pompe e convogliate alla vasca. Da qui poi verranno reindirizzate nel lago dove resteranno, generando un piccolo invaso che pian piano restituirà l’acqua alla falda dopo essere state filtrate». Le pompe saranno due, con una capacità totale di 24 litri al secondo.


Nella relazione tecnica viene spiegato che «la dimensione del filtro è di circa 300 metri quadrati suddiviso in due linee (funzionamento in parallelo) per garantire maggior flessibilità nella manutenzione. La pioggia caduta nei primi 15 minuti attraverserà il filtro in 25 ore, ma già dopo 8-9 ore, il filtro sarà in grado di sopportare un ulteriore evento meteorico». Al termine dei lavori, tutta l’area verrà piantumata. Il progetto prevede la realizzazione di un’area umida di circa 1.500 metri quadrati con cento esemplari di ontano nero ottenendo «un bosco igrofilo che aumenterà il valore ecologico dell’area e quindi la sua biodiversità».

Anche in via Bergamo sono previsti interventi idraulici per la risoluzione degli allagamenti nel sottopasso ferroviario. L’appalto è di 775mila euro (Iva esclusa) e nei giorni scorsi è stato affidato alla Mvs Group S.r.l. di Muro Lucano (Potenza) con un ribasso del 9,6% e un importo di aggiudicazione di 662.023,61 euro.

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