Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

CREMONA

Shock e sgomento: Francesco non ce l'ha fatta

Il malore questa mattina a scuola, il 16enne è morto nel pomeriggio in ospedale

La Provincia Redazione

Email:

redazioneweb@laprovinciacr.it

05 Novembre 2024 - 19:34

Shock e sgomento: Francesco non ce l'ha fatta

Nel riquadro Francesco Bettoni (foto ricavata dal profilo Facebook)

CREMONA - Mamma Laura a metà pomeriggio ha scritto in una chat dei genitori degli amici del figlio: «Il mio Francesco è volato in cielo». Le speranze che Francesco Bettoni, 16enne, iscritto al Cr.Forma, si potesse salvare sono sfumate, lasciando nello sgomento amici, insegnanti e i tanti che conoscevano la famiglia, residente a Casanova del Morbasco. Un pomeriggio di preghiere e di apprensione non è bastato a scongiurare il peggio.

Questa mattina, all’intervallo, Francesco si è accasciato improvvisamente sulle scale, probabilmente per un arresto cardiaco, durante l’intervallo, davanti agli occhi allibiti dei compagni di classe. Immediatamente il ragazzo è stato soccorso dai professori che hanno praticato il massaggio cardiaco, sotto la guida degli operatori del 118. La chiamata è partita alle 11,10 e subito l’autoambulanza si è precipitata in via Cesari.

Le condizioni del ragazzo sono parse subito critiche, a tal punto che gli operatori sanitari hanno deciso di trasferire immediatamente il giovane in elisoccorso ai Civili di Brescia. Subito ricoverato in terapia intensiva, aiutato dalle macchine, il ragazzo è deceduto nel pomeriggio, ogni tentativo è stato fatto, ma il cuore ha cessato di battere.

Nei corridoi del Cr.Forma gli sguardi, questa mattina, erano bassi, il silenzio assoluto, l’atmosfera irreale. Due ragazzine, ignare, portano un vassoio di paste, appena preparate dalla classe di cucina. La voce di quanto è accaduto non è ancora di dominio pubblico. Non appena viene detto loro l’accaduto, le stesse ragazzine, prima sorridenti si ripresentano con occhi lucidi e col volto di chi vorrebbe nascondere quei dolci e tornano in classe con un’espressione fra l’incredulo e lo spaventato.

Le lacrime non avevano trovato ancora sfogo trattenute dalla speranza in un miracolo. In fila e silenziosi alcuni ragazzi escono dalla sede di via Cesari, i compagni di classe di Francesco, accompagnati dal professore di ginnastica: «Hanno chiesto di fare due passi, scioccati, come tutti noi — dice la direttrice del Cr.Forma, Paola Brugnoli —. È successo tutto improvvisamente, siamo intervenuti subito, così pure gli operatori del 118». Non ci sono parole. Uno dei ragazzi della classe di Francesco si fa scappare: «È stato male un nostro compagno, forse un infarto» e il suo dire ha il sapore di uno sfogo, è il ripetere qualcosa che è accaduto e che non sembra possibile. La mattina la speranza in un lieto fine era accarezzata da tutti, qualcuno sperava in un miracolo.

«Ci abbiamo creduto fino all’ultimo — dice qualche ora più tardi la direttrice —, poi il messaggio arrivato dal padre di Francesco ci ha gelato e messo al cospetto della realtà: Francesco è volato in cielo».
Il pensiero va ovviamente alla famiglia e alla comunità scolastica: «Era un ragazzo gentile, sorridente, educato — racconta Brugnoli —. In classe sedeva nei primi banchi, attento e silenzioso, riservato nei suoi modi». E don Cristiano Labadini, parroco di Casanova, appena finita messa racconta: «Era un ragazzo, semplice, educato e rispettoso. Ha fatto l’animatore in oratorio, lo conoscevano tutti». Parole semplici che descrivono «un ragazzo d’oro — lo definisce la direttrice del Cr.Forma —. La nostra comunità è sconvolta. Ho attivato un sostegno psicologico per i ragazzi e per i docenti. Ma ora è il tempo del dolore, delle domande che non hanno risposta».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400