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LA FESTA NEL CREMASCO

Benedetta agricoltura

Celebrazioni del Ringraziamento al via: don Roncali e don Fugazza bagnano i trattori con l’acquasanta. In piazza imprenditori agricoli e intere famiglie. E domenica Offanengo ospiterà la cerimonia diocesana

La Provincia Redazione

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04 Novembre 2024 - 05:10

Benedetta agricoltura

Dall'alto in senso orario due foto della benedizione a Spino e la terza a San Bernardino

CREMA - Al via ieri le feste del Ringraziamento nel Cremasco, che si protrarranno per un paio di settimane. Tra le parrocchie che hanno aperto la ricorrenza in ricordo della fine dei lavori agricoli, quella cittadina di San Bernardino, con una manifestazione organizzata per tutta l’unità pastorale di San Giovanni Paolo II, e quella di Spino d’Adda, che fa riferimento alla Diocesi di Lodi.

In città, ieri mattina don Lorenzo Roncali ha prima celebrato la messa, alla presenza di alcuni operatori del settore, che avevano parcheggiato i loro trattori nel piazzale antistante il sagrato. Una volta terminata la funzione c’è stata la tradizionale benedizione, seguita da un rinfresco in oratorio. A Spino schema collaudato, con il raduno dei carri agricoli nella piazza del mercato, la messa in San Giacomo e intorno alle 11 la benedizione ad opera del parroco don Alberto Fugazza e il saluto del sindaco Enzo Galbiati. Poi il rumoroso e festante corteo dei trattori ha attraversato il paese. Alla manifestazione hanno partecipato imprenditori arrivati anche dai paesi vicini. Fondamentale la collaborazione di Pro loco, protezione civile e polizia locale.

Nei prossimi giorni le celebrazioni della fine dei lavori agricoli vivranno il loro momento clou con la festa diocesana, in programma domenica a Offanengo. La commissione per la Pastorale sociale e del lavoro, d’intesa con il vescovo Daniele Gianotti, prevede la messa alle 10 in parrocchiale. La funzione non sarà celebrata dallo stesso monsignor Ganotti, impegnato nella visita all’Unità pastorale Santa Teresa di Calcutta, ma dal vicario generale don Attilio Premoli. «Parteciperanno le autorità locali, gli agricoltori, i responsabili delle associazioni datoriali, sia del comparto, sia dell’artigianato e commercio, di Acli, Mcl e delle organizzazioni sindacali – aggiunge il presidente della commissione Angelo Marazzi –: non saranno ammesse bandiere e insegne. Dopo la messa, saranno benedetti i mezzi agricoli e in piazza senatore Patrini sarà offerto un aperitivo».

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