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CASALETTO DI SOPRA

Halloween, 40 bimbi al setaccio del paese e in gara per la maschera più spaventosa

Il sindaco Roberto Moreni: «Tutto è nato in modo spontaneo, non c’è stata nessuna regia. Semplicemente il passaparola delle mamme e la voglia di stare insieme»

01 Novembre 2024 - 11:48

Halloween, 40 bimbi al setaccio del paese e in gara per la maschera più spaventosa

CASALETTO DI SOPRA - L’intero paese mobilitato per Halloween. Gran parte dei volontari che hanno dato vita alla festa di San Patrizio, destinando il ricavato alla manutenzione della chiesa parrocchiale, non ha esitato a rispondere all’invito di lanciarsi in strada con il numeroso gruppo di bambini abbigliati da streghe, bambini, maghi. Circa 40 piccoli figuranti hanno battuto scrupolosamente le vie suonando i campanelli delle abitazioni al motto della tradizionale domanda: «Dolcetto o scherzetto?».

Con loro anche il sindaco Roberto Moreni che si è divertito con altri adulti e genitori accompagnando i bambini nella ricerca di dolci e caramelle: «Tutto è nato in modo spontaneo, non c’è stata nessuna regia. Semplicemente il passaparola delle mamme e la voglia di stare insieme. Un segnale importante che mi fa capire, ancora una volta, che la nostra è una comunità viva e unita”. La serata ha seguito la ritualità della festa di Ognissanti che ha un simbolo ormai universalmente riconoscibile nella zucca intagliata.

Davanti alla banda ‘horror’ e vociante dei bambini i proprietari delle case uscivano ben contenti di elargire doni. Alcuni, per stare al gioco, simulavano reazioni di paura per dare piena soddisfazione ai protagonisti della sfilata. Diverse abitazioni erano allestite con ragnatele che penzolavano dalle recinzioni e dalle porte d’ingresso o zucche illuminate in mostra sulle finestre. Una scenografia ideata appositamente dalle famiglie per creare nel paese un’atmosfera carnevalesca e spettrale.

La caccia è proseguita fino a quando le squadre di raccoglitori si sono ritrovate al Marcus Emporio Bistrò dove i titolari hanno organizzato una festa ispirata ad Halloween. Adulti, mamme e bambini si sono così riuniti per partecipare alla gara per la maschera più terrificante. «Abbiamo la fortuna di vivere in un paese dove la gente – ha raccontato Moreni – sente ancora il desiderio di conoscersi e frequentarsi. I bambini sono la cosa più preziosa che abbiamo e vederli travestiti tutti insieme, nelle vie del paese, ci ha riempito di gioia».

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