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BIODIVERSITA' E VERDE URBANO

"Due alberi per la salute" all'Ospedale di Cremona

Piantumazione di un acero campestre e di un cerro presso l’aiuola situata di fronte alla Direzione Generale dell’Asst di Cremona. L'iniziativa coinvolge 32 nosocomi italiani dislocati in 18 regioni

La Provincia Redazione

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29 Ottobre 2024 - 12:09

"Due alberi per la salute" all'Ospedale di Cremona

CREMONA - Si è tenuta questa mattina la cerimonia di inaugurazione del progetto “Un Albero per la Salute”, con la piantumazione di due alberi, un acero campestre e un cerro, presso l’aiuola situata di fronte alla Direzione Generale dell’ASST di Cremona. L’iniziativa, promossa dalla Società scientifica di Medicina Interna FADOI in collaborazione con i Carabinieri del Comando Tutela per la Biodiversità, coinvolge 32 ospedali italiani dislocati in 18 regioni.

Le piante, dotate di cartellino, possono essere geolocalizzate e monitorate in tempo reale attraverso il sito unalberoperilfuturo.rgpbio.it, per verificare il loro contributo in termini di risparmio di CO₂.

RAPPRESENTANTI E ISTITUZIONI PRESENTI ALLA CERIMONIA

asst

Alla cerimonia hanno partecipato numerose figure istituzionali e rappresentanti dell’Asst di Cremona, tra cui Ezio Belleri (Direttore Generale), Gianluca Leggio (Direttore Amministrativo), Francesco Reitano (Direttore Sanitario), Matteo Giorgi Pierfranceschi (Direttore Medicina Interna e membro FADOI), e altri direttori dei dipartimenti ospedalieri. In rappresentanza delle istituzioni locali, erano presenti Simona Pasquali (Assessore all’Ambiente di Cremona), Giovanni Gagliardi (Consigliere Provinciale), e membri del Comando Carabinieri Forestale di Cremona.

IL VALORE DELLA SALUTE 

Ezio Belleri, Direttore Generale dell’Asst di Cremona, ha sottolineato il significato dell’iniziativa: “Ogni albero che cresce è un inno alla vita, dedicato alle persone e all’ambiente. Sappiamo bene che la salute comprende anche un benessere sociale e mentale, favorito dalla natura. La capacità degli alberi di ridurre l’inquinamento atmosferico e contrastare il riscaldamento climatico è particolarmente preziosa per noi, essendo piantati nell’ambiente ospedaliero”.

UN GESTO SIMBOLICO PER LA SALUTE DEL PIANETA

Matteo Giorgi Pierfranceschi, Direttore di Medicina Interna presso l’Asst di Cremona, ha parlato del valore simbolico del progetto, dichiarando: “Collaborare con i Carabinieri per la tutela della biodiversità è un passo fondamentale. In un periodo di cambiamenti climatici, unire le forze è essenziale per la salvaguardia del nostro patrimonio naturale.”

Riconoscendo il legame tra salute umana e ambientale, Pierfranceschi ha sottolineato l’importanza del concetto di “One Health”, secondo il quale la salute degli esseri umani, degli animali e degli ecosistemi è strettamente interconnessa.

LA BIODIVERSITÀ: INTERVENTO DEL CAPITANO CICCONE

Il Capitano Giorgia Ciccone del Reparto Carabinieri Biodiversità di Pistoia ha posto l’attenzione sulla necessità di tutelare la biodiversità per migliorare la qualità della vita. “Questo progetto, nato dalla collaborazione tra l’Arma dei Carabinieri e FADOI, vuole sensibilizzare sull’interazione tra qualità dell’ambiente e benessere umano.”

Presso l’Ospedale di Cremona, grazie al Centro Nazionale Carabinieri Biodiversità di Pieve Santo Stefano, sono stati piantati un acero campestre e un cerro, cresciuti da semi raccolti nei boschi delle Riserve gestite dai Carabinieri per la Tutela della Biodiversità.

UN ALBERO PER IL FUTURO

L’iniziativa rientra nel progetto nazionale “Un Albero per il Futuro”, promosso dai Carabinieri per la Tutela della Biodiversità e dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, volto a creare un bosco diffuso in Italia. Il progetto prevede la piantumazione di giovani alberi presso scuole, ospedali e sedi di vari enti per aumentare la consapevolezza sull’importanza della biodiversità e del verde urbano, fondamentali per il futuro del nostro ambiente.

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