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Il festival del gin si chiude con un brindisi, folla per le degustazioni

Espositori soddisfatti per il successo della nuova edizione di ‘Love GINeration’ a CremonaFiere

Claudio Barcellari

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redazione@laprovinciacr.it

27 Ottobre 2024 - 11:07

Il festival del gin si chiude con un brindisi, folla per le degustazioni

CREMONA - Il festival del gin si è concluso e si festeggia con un brindisi. Stavolta, però, non serve lo spumante. Ieri si è chiuso il secondo e ultimo giorno di ‘Love GINeration’, che ha occupato CremonaFiere per due giorni. La giornata di ieri – l’appuntamento più atteso e partecipato – ha visto passare la ‘piena dei gin’. Soddisfatte le aspettative degli espositori, che, nonostante il cielo avverso, hanno saputo stupire una platea estesa di Cremonesi. Fin dalle 18, nello spazio allestito a CremonaFiere hanno cominciato ad a radunarsi i primi avventori. A stuzzicarli, un’offerta di sapori estremamente variegata.

Gli stand, che ospitano produttori provenienti da tutta Italia, hanno offerto assaggi illimitati dei distillati più mirabolanti: Federico, del negozio Selins drink, mostra con orgoglio il suo gin al radicchio tardivo: «Siamo della provincia di Treviso – racconta – e ci piace l’idea che anche quando si parla di distillati i nostri prodotti si richiamino ad un principio di territorialità. Certo, ci piace anche sperimentare: offriamo come assaggio agli avventori anche un altro gin al sedano siciliano, che produciamo anche con un obiettivo sociale: il sedano con cui si produce il drink è coltivato da una cooperativa che permette i ragazzi disabili di lavorare».


Federico spiega di essere soddisfatto della partecipazione, al netto delle intemperie, che hanno comunque permesso l’allestimento del truck food nello spazio esterno. «Il meteo oggi non è nostro amico – confessa – ma la partecipazione c’è. Per la giornata di oggi le aspettative erano molto alte. L’anno scorso l’evento è stato un successo eclatante, e ricordo che il giorno più frequentato è stato proprio il sabato. Venerdì la gente finisce di lavorare tardi; di conseguenza, la partecipazione è meno convinta».


Simili le impressioni di altri espositori. «Ci aspettavamo tanta gente – racconta Matteo, della liquoreria La Culma (Biella), preparando le degustazioni del suo liquore al nocciolo – anche perché la manifestazione merita. Partecipiamo all’evento da ormai due anni, e lo facciamo con entusiasmo. Il piacere è anche per noi, anche perché ormai ci conosciamo tutti: è una buona occasione per scambiare idee». Anche qui, gin per tutti i gusti, e non solo: «Ci piace sperimentare gusti alternativi: foglie di tabacco, agrumi, foglie di cacao. Il nostro cavallo di battaglia, tuttavia, rimane il liquore al nocciolo».

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