L'ANALISI
26 Ottobre 2024 - 18:42
Il guardrail che delimita un tratto cremasco della trafficatissima ex statale Paullese
CREMA - Guardrail sfondati in diversi punti, a causa di incidenti stradali avvenuti negli ultimi due anni, che richiedono immediati interventi di sostituzione, non essendo più efficaci per la sicurezza dell’arteria. In aggiunta il caso Tamoil a Spino d’Adda, con il problema mai risolto dell’ingresso e uscita a raso dalla stazione di servizio, in prossimità del ponte sull’Adda, che tanti incidenti stradali, in alcuni casi purtroppo fatali, ha provocato nell’ultimo decennio.
La sicurezza della Paullese sarà al centro del vertice che si terrà il 12 novembre in provincia, in cui il neo presidente Roberto Mariani, eletto da meno di un mese, farà il punto della situazione con il sindaco di Spino Enzo Galbiati, di fatto assessore alla Viabilità e Infrastrutture della giunta dell’Area omogenea cremasca, guidata dal presidente Gianni Rossoni. «La Paullese sarà l’argomento principale di questo incontro, anche per valutare come procedere con il progetto del raddoppio del ponte — ha sottolineato ieri lo stesso Galbiati —: sappiamo che c’è un intoppo burocratico da parte proprio della Provincia, che va sbloccato subito».
Il sindaco di Spino fa riferimento ai cinque mesi trascorsi senza che si sia mossa una virgola dalla conferenza dei servizi del 9 maggio scorso. Dopo quella tappa, il ministero dell’Ambiente aveva inviato prescrizioni per il progetto del raddoppio, a cui la Provincia doveva ottemperare. «Un costo per l’ente cremonese di poche decine di migliaia di euro, che mi pare davvero ben cosa rispetto a un progetto da 38 milioni di euro», ha aggiunto ieri Galbiati.
Tornando agli interventi di sostituzione dei guardrail, la celerità con la quale la Provincia riuscirà a dare una risposta ai Comuni dell’asta della Paullese dipenderà anche dall’eventuale arrivo di nuovi addetti all’ufficio tecnico. È in corso, infatti, il cambio del dirigente del settore viabilità. «Chiaro che una figura nuova dovrebbe prima prendere contezza di tutto il pacchetto», conclude il sindaco di Spino.
L’ultimo intervento manutentivo delle barriere lungo i 14 chilometri della superstrada risale al febbraio 2022. Avevano interessato la carreggiata in direzione Milano nel territorio di Vaiano Cremasco, appena dopo il confine con Bagnolo. Gli operai incaricati dalla Provincia avevano provveduto alla sostituzione dei guardrail danneggiati a causa dell’impatto con i veicoli coinvolti in incidenti.
Otto mesi fa, invece, si era conclusa un’altra opera di messa in sicurezza lungo l’ex statale, che aveva interessato il viadotto sul Serio della tangenziale di Crema. Lavori cominciati nell’estate 2023 per una completa sostituzione delle barriere e la manutenzione di parti del ponte, per un tratto di circa 800 metri. La tangenziale, a causa del cantiere, era rimasta per molti mesi a senso unico alternato, con non pochi disagi per la circolazione.
Non ci sono solo i guardrail sfondati della Paullese raddoppiata da sostituire, lungo le strade del Cremasco. Uno dei punti più critici della viabilità è senza dubbio l’incrocio per Gradella lungo la Bergamina, non per nulla sorvegliato da un autovelox fisso, installato proprio dall’amministrazione provinciale. Teatro di numerosi incidenti, lo stretto rettilineo a maggio aveva visto un’auto finire fuori strada, sfondando la barriera che si trova a fianco della corsia, per chi viaggia in direzione Agnadello-Rivolta. Provvidenziale l’intervento di Pierluigi Nosotti, volontario dell’Associazione nazionale carabinieri, per aiutare i due anziani rimasti incastrati nell’abitacolo dell’auto, finita nell’ampio canale irriguo. Il problema è che da allora la barriera sfondata non è ancora stata sostituita. E sono passati cinque mesi. Trattandosi di un’arteria stretta e molto trafficata, come la Bergamina, ciò aumenta il pericolo in caso di nuovi fuori strada. La provinciale è percorsa ogni giorno da migliaia di mezzi pesanti essendo il principale asse di collegamento tra Treviglio e Lodi e dunque tra le autostrada BreBeMi e A1. La porzione di guardrail da sostituire è contenuta, insomma non si tratta di una spesa importante.
E sempre in merito alla sicurezza della rete viaria cremasca, dopo le segnalazioni dei giorni scorsi, la provincia ha provveduto a far riattivare l’illuminazione lungo la rotatoria della Bergamina che porta nella zona industriale del Bertolino e lungo la tangenzialina del paese.
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