Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

CREMONA-MANTOVA-PAVIA

Camera di commercio: nel board dieci cremonesi. E per la giunta c’è Parma

Oltre al presidente di Cna e ad Auricchio (probabile presidente) entrano Rivoltini, Beltrami, Ferrari Arcari, Tazza, Anceschi, Giroletti e Capellini. Gli enti pavesi hanno eletto dodici membri, Mantova undici

Giacomo Guglielmone

Email:

gguglielmone@laprovinciacr.it

25 Ottobre 2024 - 16:43

Camera Commercio: Cremona, Pavia e Mantova verso la fusione

Il palazzo della Camera di commercio a Cremona

CREMONA - Una squadra forte, autorevole, per affrontare le sfide che proietteranno il tessuto produttivo cremonese verso nuovi scenari, tra rischi da evitare e occasioni da cogliere. Ieri Regione Lombardia ha diffuso il decreto che dà il via libera alla nomina dei componenti del consiglio della Camera di Commercio di Cremona, Mantova e Pavia. Un passo rilevante per il rilancio di un ente decisivo in pressocché tutte le partite che riguardano il territorio. Dieci i cremonesi presenti in consiglio. Due per il settore Artigianato: Massimo Rivoltini (Confartigianato) e Marcello Parma (Cna); tre per il settore Industria: Gian Domenico Auricchio (commissario straordinario dell’ente camerale di Cremona e presidente di Unioncamere Lombardia), Carlo Beltrami (Ance) e Chiara Ferrari (Confindustria); due per il settore Commercio: Luca Arcari (Confcommercio, presidente Fimaa) e Berlino Tazza (Asvicom). Gli ultimi tre componenti cremonesi sono Stefano Anceschi (Confcommercio) per il settore Turismo, Francesco Giroletti (presidente di Banca Cremasca e Mantovana) per il settore Credito e Assicurazioni, e Giuseppe Capellini (Libera Associazione Artigiani Crema) per il settore Servizi alle imprese. La ripartizione del nuovo consiglio vede, oltre ai 10 cremonesi, 11 mantovani e 12 pavesi.

CLICCA QUI PER INGRANDIRE

camera di commercio

La giunta, che sarà nominata entro 15 giorni dalla riunione del consiglio del 18 novembre (durante la quale sarà eletto il presidente), dovrebbe essere composta da quattro pavesi, due cremonesi e due mantovani. Quanto ai due cremonesi, è data come probabile la nomina a presidente di Auricchio, mentre il secondo membro designato dovrebbe essere Parma, presidente di Cna Cremona. Auricchio, all’estero, ha rimandato a lunedì ogni commento.

«È stato faticoso, tramite una lunga serie di contatti ed interlocuzioni, mettere a sistema gli apparentamenti per quel che concerne Cremona — spiega Parma — tenendo conto della necessità, quanto alla giunta, che Cremona non si ritrovasse sguarnita — nel caso di elezione di Auricchio alla presidenza — nel momento in cui, tra cinque anni, la cederà a un esponente di altra provincia. Abbiamo tenuto duro, ci siamo battuti per la presenza di almeno due membri cremonesi. Poi c’è stato l’endorsement nei miei confronti, a seguito del quale è stato necessario un riequilibrio tra le componenti Cna delle tre provincie. Quanto alle sfide che aspettano l’ente camerale in questa sua nuova formulazione a tre, Parma indica una direzione precisa: «La gestione delle risorse dovrà essere calata nelle vocazioni dei differenti territori, identificando le priorità delle varie zone tenendo conto della percentuale che esse rappresentano. Il primo obiettivo è limitare il peso della fiscalità sulle aziende per liberare risorse e produrre lavoro».

Giroletti, soddisfatto per la nomina, sente la responsabilità per un ruolo rilevante, soprattutto tenendo conto del peso che ricopre il settore di cui si occupa, credito e assicurazioni. «L’ente camerale rappresenta ora una zona rilevante della Lombardia, fatta di filiere e distretti importanti. Posso assicurare, fin da ora, prima di entrare nel dettaglio delle partite che andranno seguite, la mia disponibilità a prestare la massima attenzione agli imprenditori affinché abbiano un ruolo sempre più forte, fornendo loro il massimo sostegno».

Secondo Marta Sempio, presidente di Confagricoltura Pavia, «finalmente siamo giunti al primo atto del nuovo corso della Camera di Commercio di Cremona, Mantova e Pavia. Sono certa che la nuova Camera, la seconda per dimensioni della Lombardia, saprà essere all’altezza del proprio compito, e che sfrutterà le sinergie e i punti di forza dei tre territori per contribuire allo sviluppo e alla prosperità economica e sociale. D’altra parte, ci troviamo in un momento cruciale per l’economia del territorio, a cominciare da quella agricola: basti pensare agli stravolgimenti nei mercati nazionali e internazionali, ai cambiamenti climatici, ma anche alle nuove occasioni da cogliere (dalle opportunità del Pnrr a quelle di Milano-Cortina 2026). Tutto ciò ci deve indurre ad agire con tempestività e a sfruttare le potenzialità di questo nuovo assetto, e all’interno di questo riportare la parte agricola della Lombardia al centro dell’agenda politica, economica e sociale».

Anceschi esprime soddisfazione per la nomina e ringrazia il presidente Andrea Badioni e il consiglio di Confcommercio per la fiducia nei suoi confronti. «Parteciperò attivamente ai lavori del consiglio e metterò a disposizione le mie competenze per promuovere al meglio il turismo nella nostra provincia. Ritengo che, insieme alla cultura, rappresenti una leva strategica per lo sviluppo del terziario, contribuendo a dare maggiore impulso al commercio di vicinato e alle attività dei pubblici esercizi. L’obiettivo è sviluppare un sistema turistico per la nostra provincia affinché si possa ridurre il problema della desertificazione commerciale che nuoce sia al mondo delle imprese sia al settore della pubblica amministrazione».

«Sono entusiasta e orgoglioso di far parte della costituenda Cciaa di Cremona Mantova e Pavia quale rappresentante del commercio per la Confcommercio della provincia di Cremona — spiega Arcari —. È un’istituzione fondamentale per la crescita economica del territorio e le limitazioni che ha avuto per l’incertezza sulla fusione con gli altri due territori ne ha limitato l’azione di sviluppo. Credo che sarà importante poter attingere a tutto il bagaglio di esperienza e competenza delle tre ex camere per innovare e rilanciare il settore commercio sul nostro territorio».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400