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OGNISSANTI A CREMA

Festa dei lumini in duomo: risposta anti Halloween

In Duomo lumini colorati ed ecologici sostituiranno gli scatolini in alluminio e cera finora utilizzati come fiammette votive, accese davanti alle immagini sacre, dopo aver depositato una piccola offerta in una cassetta

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

25 Ottobre 2024 - 15:24

Festa dei lumini in duomo: risposta anti Halloween

CREMA - Un modo nuovo e più ecologico per rendere omaggio ai santi e ai beati, ad esempio al cremasco padre Alfredo Cremonesi, nei giorni delle festività loro dedicate. E chissà che la novità non sia anche l’occasione per ridestare una tradizione di devozione e fede che negli ultimi anni si è un po’ assopita, specialmente tra i giovani, complice l’avvento della festa pagana di Halloween, la notte delle streghe.

Da domani in Duomo lumini colorati ed ecologici sostituiranno gli scatolini in alluminio e cera finora utilizzati come fiammette votive, accese davanti alle immagini sacre, dopo aver depositato una piccola offerta in una cassetta. «Per noi, quella del green non è una moda – evidenzia Marcello Palmieri, presidente del consiglio di amministrazione della Cattedrale – ma un’azione per salvaguardare non solo il monumento che custodiamo, ma anche la salute dei fedeli e la cura dell’ambiente».

Luigi Alessandrini, titolare dell’omonima cereria che ormai da decenni rifornisce il Duomo e altre chiese di Crema, aggiunge «Il bicchierino dei nuovi lumini è in policarbonato, materiale ecologico riciclabile. Inoltre, le analisi eseguite sulle emissioni della combustione hanno mostrato valori più bassi rispetto al limite di legge, in tema di fuliggine per le candele».

Insomma, l’aria del Duomo sarà più pulita. Una volta accesi, il contenitore dei nuovi lumini sembrerà di vetro soffiato. Ecologia e design, ma non solo. In arrivo altre due migliorie. Una di tipo pratico: anche spostandoli accesi, sarà molto più basso il rischio che possa rovesciarsi la cera. E poi, quella delle diverse colorazioni, che renderà meglio identificabile la devozione ad un santo piuttosto che alla Madonna.

In accordo con don Ersilio Ogliari, presidente dei canonici della Cattedrale e primo responsabile della vita religiosa del Duomo, davanti a ogni immagine sacra sarà esposto il lumino del corrispondente colore liturgico. Qualche esempio: di fronte al Crocifisso miracoloso e al Beato Alfredo Cremonesi arderanno le fiammette rosse. Quelle bianche onoreranno l’altare dell’Eucarestia e l’effigie del Sacro Cuore. Davanti alla Madonna, le lucine votive saranno di colore blu. Innanzi a queste immagini è poi possibile anche accendere candele votive di lunga durata, circa tre giorni e mezzo. Da oggi, un cartello accanto alle relative balaustre annuncia questa possibilità.

Per fruirne, è necessario rivolgersi al sacrista, presente in Cattedrale tra le 7:30 e le 12, e ancora tra le 16 e le 19 (la domenica sino alle 19:30). Infine l’ultimo tocco green: la cera non sarà più solida, come quella delle candele tradizionali, ma liquida, al massimo della raffinazione, e quindi al minimo delle emissioni.

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