L'ANALISI
24 Ottobre 2024 - 09:34
CREMONA - Il Mediterraneo e l’Italia continuano a essere bersagliati da una serie di perturbazioni intense, alimentate da aria calda e molto umida. Questo scenario è il risultato della presenza degli anticicloni a latitudini settentrionali, che lasciano il nostro Paese esposto a condizioni di maltempo persistente. Secondo Edoardo Ferrara, meteorologo di 3bmeteo.com, “l’ennesimo fronte sta interessando in queste ore il Centro-Nord con piogge e rovesci sparsi. Sarà il preludio a una nuova fase perturbata con pioggia che si riproporrà a più riprese fino al prossimo weekend compreso.”
Ferrara aggiunge che saranno possibili fenomeni intensi e abbondanti, con potenziali criticità dovute ai terreni ormai saturi. Le regioni più colpite saranno il Lazio, l’Umbria, la Toscana, l’Emilia Romagna e il Triveneto. Inoltre, per il weekend, è previsto maltempo intenso soprattutto tra Piemonte e Liguria, con rischio di nubifragi.
Nel weekend, il maltempo potrebbe intensificarsi in particolar modo tra Piemonte e Liguria, con rischio di nubifragi che potrebbero causare criticità rilevanti. Al contrario, il Sud Italia sarà meno coinvolto dall'azione ciclonica, ad eccezione della Sardegna, dove potrebbero verificarsi temporali di forte intensità. La situazione climatica, tuttavia, non sarà fredda, anzi, le temperature saranno miti a causa della persistenza di correnti meridionali molto umide.
Il maltempo che sta colpendo l’Italia e gran parte dell’Europa occidentale è dovuto allo spostamento del Fronte Polare verso sud. Francesco Nucera, altro meteorologo di 3bmeteo.com, spiega che “il Fronte Polare è la linea di demarcazione tra masse d'aria dalle caratteristiche diverse: quella calda che sale dalle latitudini subtropicali e quella fredda che scende dalle latitudini polari. Questo spostamento ha favorito lo sviluppo di perturbazioni che, dall'inizio di settembre, stanno generando condizioni meteorologiche estreme.”
Uno dei fattori che ha contribuito ad amplificare l'intensità delle precipitazioni è la presenza dei cosiddetti fiumi atmosferici. Questi sono correnti d'aria provenienti dall’Atlantico tropicale, cariche di umidità, che trasportano enormi quantità di vapore acqueo verso le medie latitudini. Nelle recenti ondate di maltempo, l'acqua precipitabile risultava significativamente superiore alla media, specialmente in Italia e Francia, amplificando così la gravità delle piogge.
L’Italia si prepara a una nuova fase di maltempo intenso, con piogge diffuse e il rischio di fenomeni estremi, in particolare nel Nord e Centro del Paese. Le regioni più esposte dovranno fare i conti con terreni saturi e possibili criticità idrogeologiche. Le prossime ore e i giorni a seguire richiederanno massima attenzione, soprattutto nelle zone già colpite dalle recenti ondate di maltempo.
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