L'ANALISI
17 Ottobre 2024 - 18:54
Nel riquadro Anna Marinella Firmi e Ida Ramponi. Dietro: Francesca Romagnoli, Gabriele Schiaffini, Massimo Dell’Anna, Monica Livella e Laura Secchi
CREMONA - La parola chiave è «prevenzione». Presentato stamattina nella sede di via San Sebastiano dell’Ats Val Padana il calendario delle iniziative che si terranno in provincia di Cremona in occasione dell’annuale Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, che si terrà dal 21 al 25 ottobre. La Struttura Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (Psal), in sinergia con altri enti del territorio, ha sottolineato l’obiettivo di mantenere accesi i riflettori sull’importanza della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro, sensibilizzando cittadini e comunità sul valore della cultura della prevenzione.
«Una settimana – commenta Ida Ramponi, direttore generale di Ats Val Padana — che rappresenta una parte del lavoro fatto durante tutto l’anno. Tanti eventi rivolti ai giovani: la consapevolezza dei rischi vale per lavoratori e datori di lavoro, ma deve entrare nelle menti nei giovani. La varietà e la qualità delle iniziative proposte rappresentano un ulteriore segnale del nostro impegno nel coinvolgere non solo gli addetti ai lavori, ma anche gli studenti e l’opinione pubblica su un tema strategico che i nostri servizi affrontano con grande dedizione e sforzo quotidiano».
L’obiettivo, come sempre, è la prevenzione più che la repressione: «Ogni sanzione per noi è un fallimento — continua Ramponi —: formazione, prevenzione e tutela sono i nostri obiettivi principali». Occhio aperto ai cambiamenti nel mondo del lavoro, che si arricchisce sempre di più, negli ultimi anni, di stranieri: «La popolazione oggi è composta da molti immigrati che hanno una cultura del lavoro e della sicurezza sul lavoro molto differente dalla nostra». L’importanza di partire dalle scuole per promuovere una cultura sana del lavoro e della sicurezza è affermato anche da Anna Marinella Firmi, direttore della Struttura Psal di Ats: «Una ricetta basata sulle ‘3R’: ruoli, responsabilità e regole. Nelle scuole cerchiamo di trasmettere l’importanza di questi temi e di rafforzare la fiducia nei confronti delle istituzioni».
Uno sguardo anche alle innovazioni: «Le nuove tecnologie e l’intelligenza artificiale imporranno un paradigma diverso — suggerisce Firmi —, in cui però l’uomo dovrà continuare a governare. Non bisogna contrastare l’innovazione, ma monitorarla per tutelare le persone». Alla presentazione hanno partecipato anche: il comandante della Guardia di finanza di Cremona, colonnello Massimo Dell’Anna; il comandante della compagnia carabinieri di Cremona, maggiore Gabriele Schiaffini; la responsabile Inail Cremona, Monica Livella, che ha sottolineato l’importanza della formazione dei giovani e marcato l’accento sui lavoratori anziani, spesso soggetti a incidenti sul lavoro; la direttrice generale Ance Cremona, Laura Secchi, che ha affrontato il tema della formazione e degli accordi con la Tunisia sull’edilizia; Luca Lucchini della Cisl Asse del Po; Mattia Cozzini di Confartigianato Cremona.
Presente anche l’assessore al Personale e vicesindaco, Francesca Romagnoli: «Alle ‘3R’ aggiungerei anche ‘rete’ tra pubblico, privato, associazioni e sindacati che condividono i medesimi obiettivi, passando anche dalle scuole». Gli appuntamenti dedicati alle scuole sono, in effetti, già iniziati: a partire dallla rassegna di incontri ‘Safety: reflection in action’ e dal convegno ‘The way for the future’, dedicati alle classi quarte e quinte del Romani di Casalmaggiore, lo Stanga di Cremona, il Galilei e il Racchetti di Crema.
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