L'ANALISI
16 Ottobre 2024 - 14:13
Test di medicina 2024 presso il Lingotto di Torino
CREMONA - Presentato in Senato il nuovo modello, addio ai test d'ingresso a crocette
Roma, 16 ottobre 2024 – Cambiano le regole per l'accesso alle facoltà di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria. A partire dall'anno accademico 2025-2026, il sistema di selezione non sarà più basato sui tradizionali test d'ingresso a crocette, ma su una graduatoria nazionale stilata al termine del primo semestre di accesso libero. La novità è stata presentata oggi in Senato dal presidente della Commissione Istruzione, Roberto Marti, e dal presidente della Commissione Sanità, Francesco Zaffini.
Gli studenti interessati potranno accedere liberamente al primo semestre dei corsi di Medicina e affini. Al termine del semestre, verrà stabilita una graduatoria nazionale che terrà conto dei risultati ottenuti negli esami sostenuti, uniformi per tutti. Solo gli studenti che si collocheranno in posizione utile potranno proseguire gli studi nel secondo semestre. La proposta mira ad aumentare i posti disponibili, portandoli da 20mila a 25mila.
Un punto chiave della riforma è che gli studenti che non riusciranno a superare la selezione per accedere al secondo semestre non perderanno l'anno accademico. I crediti formativi acquisiti nei primi sei mesi potranno infatti essere utilizzati per iscriversi ad altri corsi di laurea, offrendo così una seconda opportunità senza dover ripetere l'intero anno.
Il governo sta lavorando per far entrare in vigore il nuovo sistema già dall'anno accademico 2025-2026, anche se il provvedimento dipende dai tempi di approvazione parlamentare. Il testo è già stato approvato dalla Commissione Istruzione del Senato, ma dovrà ancora passare all'esame dell'Aula e poi della Camera.
La riforma prevede l'eliminazione dei tradizionali test d'ingresso a crocette, spesso criticati per la loro difficoltà e per le "domande schizofreniche", come le ha definite il presidente della Commissione Sanità del Senato, Francesco Zaffini. "Non ci sarà più una valutazione estemporanea basata su un test a crocette – ha chiarito Zaffini – ma una legge delega che stabilirà i dettagli della nuova modalità di selezione".
Anche il senatore Maurizio Gasparri ha sottolineato l'importanza di questa riforma, considerandola uno dei provvedimenti che caratterizzano la maggioranza di governo. Il nuovo modello di accesso a Medicina e ai corsi affini segna un cambiamento significativo nel panorama educativo italiano, con l’obiettivo di rendere più meritocratica e meno stressante la selezione dei futuri medici.
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