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CREMONA

Sicurezza, ok al posizionamento di 13 nuove telecamere

Il vertice in prefettura, poi inevitabilmente aggiornato con il focus sugli ultimi fatti, era stato convocato per la necessità di esaminare il progetto di implementazione del sistema di videosorveglianza cittadino

Mauro Cabrini

Email:

mcabrini@laprovinciacr.it

15 Ottobre 2024 - 16:57

Le telecamere e la sicurezza

Il prefetto Antonio Giannelli e delle telecamere in foto d'archivio

CREMONA - Il vertice in prefettura, poi inevitabilmente aggiornato con il focus sugli ultimi fatti, era stato convocato per la necessità di esaminare il progetto di implementazione del sistema di videosorveglianza cittadino, ora composto da 93 telecamere gestite dalla Polizia Locale e collegate alle sale operative delle forze di polizia. E a quel piano si è posta attenzione. Alla fine, è stato dato un comune parere positivo: ok al posizionamento delle ulteriori 13 telecamere previste nell’ambito del ‘Progetto periferie’.

Non solo: in continuità con l’azione già in atto, si è deciso di prevedere anche l’attivazione di ulteriori 4 telecamere con i fondi che si auspica possano rendersi disponibili in seguito al passaggio positivo licenziato proprio nel corso del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. «Ringrazio il sindaco e i vertici delle forze di polizia per aver condiviso l’avvio di un cammino che, con l’attivo concorso di tutti, possa condurre, oltre all’immediata attivazione di iniziative mirate, all’individuazione delle azioni più efficaci in relazione alla specificità del territorio cittadino» dichiara il prefetto, Antonio Giannelli.


Il cui metodo è stato «molto apprezzato», sia «per l’approccio» che «per la concretezza», dal sindaco Andrea Virgilio e dall’assessore alla Sicurezza, Santo Canale. «Sappiamo di affrontare un tema sensibile e confermiamo la nostra disponibilità a proseguire la collaborazione con le forze dell’ordine per perseguire e rafforzare gli obiettivi comuni dell’ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini. Il tema della sicurezza resta prioritario anche per l’amministrazione comunale» garantiscono primo cittadino e assessore. Guardia alta, appunto. Operativa. Con gli uomini sul campo e con gli occhi elettronici.

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