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CREMONA. LIUTERIA

Bodini si dimette da ‘friends of Stradivari’

La decisione dopo quasi vent’anni a guida dell’associazione. «La presidenza non ha senso senza ruolo nel cda dell’MdV. Ho anche scritto una lettera al Pd, ma non mi sono sentito sostenuto dal mio partito»

Nicola Arrigoni

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narrigoni@laprovinciacr.it

12 Ottobre 2024 - 19:42

Bodini si dimette da  ‘friends of Stradivari’

CREMONA - «Mi sono dimesso perché per me la presidenza di friends of Stradivari non può sussistere senza un ruolo all’interno del CdA di Fondazione Antonio Stradivari e quindi del Museo del Violino. Le due realtà lavorano da sempre in sinergia sia nella ricerca di fondi che nella possibilità di riportare a casa, anche per periodi limitati, i capolavori dei grandi liutai cremonesi», così Paolo Bodini spiega la motivazione delle sue dimissioni dopo quasi vent’anni di attività all’interno dei friends, ovvero l’associazione che fa da ambasciatrice di Cremona presso i collezionisti di strumenti di liuteria classica cremonese nel segno di una comunanza di bellezza e passione per la musica e dei violini.

«Quando mi sono candidato alle Regionali mi ero dimesso dal mio ruolo nel Consiglio di Amministrazione del Museo del Violino — prosegue Bodini —. Da allora fino ad oggi sono restato per così dire sospeso, non c’è stato alcun reintegro. Ho mandato più di un segnale per capire le intenzioni, ma non ho avuto alcuna risposta. Ho voluto portare a conclusione l’organizzazione del XVII concorso Triennale, ponendomi questo obiettivo come atto conclusivo della mia presidenza dei friends of Stradivari. Per coerenza, finita la Triennale, e non avendo avuto segnali contrari ho preso la mia decisione di dimettermi».

In un passaggio del discorso alla tradizionale cena dei friends, Bodini in un passaggio del suo discorso aveva accennato a questa possibilità di concludere il suo incarico presidenziale, un passaggio del discorso che non è passato inosservato. Poi i tempi organizzativi e di svolgimento del XVII Concorso Triennale Internazionale degli Strumenti ad Arco hanno per così dire congelato la decisione che è arrivata alla vigilia della chiusura della mostra degli strumenti che hanno partecipato all’Olimpiade della liuteria.

«Ho anche scritto una lettera al Pd per esprimere il fatto che non mi sento più parte di quella comunità — spiega l’ex sindaco —. In questi anni ho dimostrato di aver lavorato per un comune sviluppo della città e della sua tradizione culturale e musicale, in questo periodo non mi sono sentito sostenuto dal mio partito». Bodini racconta tutto questo con la pacatezza di chi ha preso una decisione irrevocabile, ma non nasconde che «un po’ di amarezza c’è ed è inevitabile e credo sia naturale — afferma —. Ho agito e dato vita ai friends of Stradivari in stretta sintonia con il Museo del Violino, fermamente convinto che l’azione dei friends avesse un senso se solo in dialogo strettissimo con l’MdV». Insomma il XVII Concorso Triennale si è chiuso con un colpo di scena che nessuno - o quasi — si aspettava.

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