L'ANALISI
11 Ottobre 2024 - 14:28
RICENGO - È la terza piena del Serio dopo l’estate ma sicuramente la più violenta per l’area che fa parte del territorio comunale e che è inserita all’interno del Parco del Serio. La casetta della Rana Rossa, collocata in uno dei luoghi più suggestivi della riserva naturale, è stata travolta dalla furia del fiume che si è ingrossato improvvisamente travolgendo i terreni.
La casetta un tempo era proprietà di un privato e da due anni, tramite una convenzione, è stata affidata dal Parco del Serio a un gruppo di volontari dell’Auser con sede a Ricengo. Il livello dell’acqua si è alzato fino a superare un metro e mezzo lasciando un segno evidente all’altezza delle finestre. “Ma bisogna considerare - racconta Antonio Dellera, volontario e presidente dell’Auser - che il pavimento esterno poggia su alcuni gradini e che il terreno, in quel punto, ha un andamento a salire. È stata decisamente l’esondazione più grave tra le tre che finora si sono succedute. La prima ha lasciato un segno di quaranta centimetri, la seconda di sessanta e questa di un metro e mezzo”.
Dellera e gli altri volontari ieri mattina hanno raggiunto la casetta per controllare i danni ma è risultata inaccessibile. Ora sono in attesa di verificare la situazione ma sanno già che, difficilmente, tutto ciò che era custodito all’interno potrà essere salvato o riutilizzato. “È un lavoro faticoso e per rimuovere il fango - racconta Dellera - occorrono molte ore di lavoro e diverse persone impegnate. L’abbiamo fatto nelle due precedenti esondazioni e lo faremo anche questa volta. Ripuliremo tutto. All’interno c’erano mobili ed elettrodomestici. A giudicare da quello che abbiamo visto credo sia impossibile ritrovarli intatti”.
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