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SOSPIRO. L'ALLERTA

Fondazione nel mirino: un altro incendio al cantiere

Rogo appiccato alle reti dei ponteggi lungo via Tosi. Il presidente: «Ora denunciamo». Il sindaco: «Si indaga»

Antonella Bodini

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redazione@laprovinciacr.it

03 Ottobre 2024 - 19:45

Fondazione nel mirino: un altro incendio al cantiere

SOSPIRO - Un altro incendio in via Tosi, nell’area adiacente le cucine di Fondazione Sospiro e ora si alza il livello di guardia: «Adesso basta, presenteremo denuncia», annunciano i vertici dell’ex Ios. Dopo l’episodio di circa tre settimane fa, ancora un gesto sconsiderato ai danni delle reti di protezione del cantiere dei lavori di efficienza energetica che corrono lungo tutta la via. Poco dopo le 23 l’intervento di una squadra dei vigili del fuoco di Cremona per domare il rogo che è stato appiccato nella tarda serata.

«Ovviamente non sappiamo se i responsabili siano gli stessi dell’altra volta - spiega il sindaco di Sospiro Fausto Ghisolfi – ma per come sono andate le cose è molto probabile che si tratti ancora di una bravata da parte di ragazzini che non sanno bene come trascorrere le serate. Indubbiamente, però, sono atti che possono avere conseguenze molto gravi, non si tratta solo di un gesto stupido. Con le reti e le impalcature che corrono per tutta la via Tosi è possibile che in poco tempo si sviluppi un incendio di dimensione notevoli. Con tutte le conseguenze che possiamo ben immaginare e che, evidentemente, chi compie questi atti non calcola».

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Il primo intervento a settembre era avvenuto all’incrocio tra via 4 Novembre e via Tosi, a fianco del monumento di Alfo Ferrari. A dare l’allarme, allora, era stato un dipendente della Fondazione che aveva notato le fiamme propagarsi. Immediato l’arrivo dei vigili del fuoco che hanno provveduto a spegnere l’incendio evitando ulteriori danni.

«Come allora anche questa volta l’arrivo dei vigili del fuoco, avvisati da un passante, ha impedito conseguenze ben peggiori. Sui due episodi si stanno facendo alcune verifiche, in particolare da parte della nostra agente di polizia locale Jessica Bernardi, per arrivare a capire chi siano i responsabili dell’accaduto».

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Duro anche il commento di Giovanni Scotti, presidente di Fondazione Sospiro, sull’incendio. «Se per il primo episodio abbiamo chiuso un occhio, questo secondo ci spinge a dare un segnale forte. Faremo denuncia alle autorità giudiziarie, chi compie questi atti deve capire che non è un gioco, né tanto meno una bravata. Si tratta di un atto grave, potenzialmente molto dannoso alla struttura, ma soprattutto verso le persone fragili che ospita. È nostro dovere segnalare e denunciare l’accaduto, non tanto per ritorsione, ma per un senso di responsabilizzazione verso chi ne è colpevole. Non si può agire con così tanta superficialità. Se tre settimane fa ci siamo detti che poteva essere una bravata, e abbiamo lasciato correre, ora no. Chi ha sbagliato si deve assumere le proprie responsabilità».

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