L'ANALISI
02 Ottobre 2024 - 11:55
VIADANA - Una fiaccolata per Maria Campai, la 42enne per il cui delitto avvenuto in un garage di via Monteverdi è accusato un 17enne viadanese, detenuto nel carcere minorile di Milano: l’idea è stata lanciata via social da Marcella Boccia, insegnante e scrittrice viadanese, all’indirizzo delle associazioni del territorio. «Quando Maria partirà per la Romania per essere sepolta accanto ai genitori, sarebbe utile fare una fiaccolata perché si comprenda cosa è davvero successo: un femminicidio», dice la Boccia. «E per dire agli adulti che avrebbero dovuto vegliare su un adolescente che qualcosa è andato storto e ciò non dovrà più accadere».
La Campai, che faceva la spola tra la Toscana, dove vivono l’ex marito e i due figli, e Parma, dove abita la sorella, è stata uccisa al termine di un incontro che aveva concordato via social con il 17enne, poi il corpo è stato trasportato nella villa disabitata accanto al condominio dove il ragazzo viveva con la famiglia. Ieri è stata eseguita l’autopsia, che servirà a stabilire le esatte cause della morte: nell’interrogatorio di garanzia che si è svolto lunedì, il giovane avrebbe raccontato di aver soffocato la donna stringendo braccio e avambraccio intorno al suo collo, una mossa da wrestling. Rimane da stabilire, invece, il movente.
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