L'ANALISI
26 Settembre 2024 - 08:26
(foto del sito della Diocesi di Trento)
CREMA - Ha colpito anche la comunità dei fedeli dei Sabbioni la scomparsa di padre Gianni Landini, frate cappuccino 75enne, che da quasi un anno era ospite del convento di Lovere. Non ha superato l'infarto che lo ha colpito venerdì scorso. Trasferito a Bergamo, operato d'urgenza e ricoverato in terapia intensiva, è morto martedì.
Per raggiunti limiti di età, padre Gianni nel 2023 aveva concluso il suo incarico di parroco a Rovereto, portato avanti per 12 anni. Prima ancora la sua missione ai Sabbioni, dove aveva guidato la parrocchia di San Francesco e San Lorenzo martire per nove anni lasciando un ricordo importante. Un religioso che faceva della semplicità e della schiettezza la sua forza, capace di coltivare rapporti anche con chi non frequentava assiduamente la chiesa.
L'impegno di padre Landini era in particolare indirizzato agli ultimi, come nel caso del suo incarico a Casalpusterlengo, dove aveva fondato una comunità di recupero per i tossicodipendenti. Originario di Busto Arsizio era anche conosciuto come il frate calciatore. Era infatti arrivato alla serie C giocando nella Solbiatese negli anni a cavallo tra i '60 e i '70. Poi, a 28 anni, la scelta di entrare in convento. Ma non aveva abbandonato la passione per il calcio. Per 30 anni era stato capitano della nazionale dei frati cappuccini.
I funerali si terranno domani alle 10 nella chiesa di Sant'Anna a Bergamo.
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