L'ANALISI
23 Settembre 2024 - 05:10
Nel riquadro Roberto Mariani e l’incontro con gli amministratori del territorio
CREMONA - Campagna elettorale in pieno svolgimento anche nel Cremasco in vista delle provinciali di domenica in cui sindaci e gli altri amministratori comunali saranno chiamati a scegliere il nuovo presidente dell’ente. Come noto ormai da tempo, non c’è stata la lista unica auspicata da molte associazioni economiche e di categoria.
CANDIDATI E SOSTEGNI
La politica è rimasta divisa, con Roberto Mariani, sindaco di Stagno Lombardo, che si presenta per il centrosinistra, e Alberto Sisti, primo cittadino di Castelvisconti, che corre per il centrodestra. Nel fine settimana appena concluso, Mariani è stato in città per incontrare i colleghi amministratori del territorio. A suo favore si è espresso il sindaco Fabio Bergamaschi. «Siamo una provincia dalle diverse caratteristiche e specificità territoriali. So che Mariani saprà valorizzarle e ricondurle ad un disegno unitario».
NECESSITÀ DI UNA PRESENZA INCISIVA DELLA PROVINCIA
Durante il confronto è emersa la necessità di una presenza più incisiva della Provincia sul territorio. I sindaci e gli altri intervenuti hanno sottolineato come negli ultimi dieci anni, seguiti alla riforma Renzi, le Province abbiano visto ridursi drasticamente le loro deleghe, e ciò ha portato a una percezione di scarsa operatività. Il candidato presidente, si è presentato affiancato da molti dei componenti della lista che lo sostiene, anch’essa ovviamente formata da sindaci e amministratori comunali.
OBIETTIVI DEL PROGRAMMA DI MARIANI
Per tutti l’obiettivo è far tornare la Provincia a svolgere un ruolo fondamentale, sostenendo non solo le città, ma anche i piccoli comuni. Nel programma di Mariani c’è la volontà di dare vita a un’amministrazione che agisca come mediatore tra i vari enti locali, promuovendo un dialogo costante con i territori.
RILANCIO DELLA CONFERENZA DEI SINDACI
«In quest’ottica, la conferenza dei sindaci non dovrebbe limitarsi alla sola approvazione del bilancio, ma essere rilanciata come strumento per discutere e definire politiche territoriali e obiettivi condivisi – i concetti ribaditi dal candidato e dai componenti della lista –: la Provincia potrebbe fungere da facilitatore per progetti chiave, come non è accaduto per l’impianto di biometano a Cremona, e assumere un ruolo centrale nella gestione ad esempio nel settore del welfare, coordinando interventi a livello locale e facendosi portavoce delle istanze territoriali presso enti superiori. Molti gli interventi dei colleghi amministratori, nel corso di un confronto sulle prospettive di governo dell’ente.
ESIGENZE DEL TERRITORIO
«È fondamentale che tutte le esigenze del territorio, da Spino d’Adda a Spineda, vengano considerate e che la Provincia torni a essere un punto di riferimento su temi attuali ed urgenti come l’inquinamento e le energie rinnovabili, magari attraverso la realizzazione di un piano energetico provinciale» ha sottolineato l’ex sindaco di Moscazzano Gianluca Savoldi. «Intendo il ruolo di consigliere provinciale non tanto come rappresentante di una sola parte politica – ha evidenziato il sindaco di Sergnano Mauro Giroletti – ma come portavoce di tutto un territorio, di tutti i sindaci e gli amministratori che lo rappresentano a livello locale (siano essi civici, di centrodestra o di centrosinistra) in un’ottica di cooperazione e collaborazione per raggiungere risultati utili a tutte le nostre comunità».
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