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Muore un paziente, assolto medico ortopedico

Feraboli non è responsabile del decesso di Khorreshi avvenuto tre anni fa nel reparto di Terapia Intensiva

Francesco Pavesi

Email:

fpavesi@cremonaonline.it

19 Luglio 2013 - 18:14

Un intervento chirurgico

CREMONA - Per la morte di Elidon Korreshi, albanese di 33 anni residente a Cremona, tre anni fa accoltellato a Torino, poi deceduto nel reparto di Terapia Intensiva dell’ospedale Maggiore a causa della «lacerazione della cupola epatica durante una manovra di toracentesi e conseguente shok emorragico», Franco Feraboli, ortopedico presso l’ospedale, non ha alcuna responsabilità. Lo ha deciso il giudice Pierpaolo Beluzzi che ha assolto il medico dall’accusa di omicidio colposo. E lo ha assolto con la formula più ampia, come aveva chiesto il difensore Isabella Cantalupo.

La morte di Korreshi ha già un responsabile. Si tratta del rianimatore che nell’introdurre il tubo di drenaggio, lacerò la cupola epatica: una lesione profonda un centimetro e larga un centimetro e mezzo. Il medico aveva già patteggiato otto mesi di reclusione in udienza preliminare davanti al gup Guido Salvini che per Feraboli aveva invece disposto il rinvio a giudizio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA DI TESTI E FOTO

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