L'ANALISI
14 Settembre 2024 - 05:05
Nel riquadro il sindaco Roberto Lazzari e la ex filiale
SPINADESCO - Il bancomat a Spinadesco non c’è più e la gente mugugna. Crédit Agricole ha deciso nei giorni scorsi di disattivare il distributore automatico di banconote in via Mazzini dove c’era la sua filiale e i cittadini non hanno digerito la decisione. Basti pensare a chi, specialmente di una certa età, non può spostarsi in città o nei paesi vicini per prelevare il contante e ora dovrà arrangiarsi trovando rimedi alternativi.
LE REAZIONI DEI RESIDENTI ALLA CHIUSURA DEL BANCOMAT
«Il nostro paese sempre più povero di servizi!, «Sempre peggio», «Spinadesco pian piano scompare se non si fa qualcosa»: sono solo alcuni dei commenti registrati da facebook che raccontano il malcontento dei residenti. «Era comodissimo – sbotta un residente – ti accorgevi all’ultimo momento di avere il portafoglio vuoto, uscivi di casa in ciabatte e il gioco era fatto, ma adesso diventa tutto più complicato, bisogna spendere anche i soldi della benzina per andare a Sesto o Cremona, è assurdo». «Chissà perché l’hanno tolto – si domanda un altro padre di famiglia - sarebbe interessante davvero conoscere i motivi».
L'INTERVENTO DEL SINDACO PER RISOLVERE IL PROBLEMA
Il sindaco Roberto Lazzari conosce bene il problema e si è attivato per risolverlo, ma l’impresa potrebbe essere ardua. Due le proposte della giunta: concedere un ambiente del municipio per assicurare il servizio e chiedere alle Poste di installare un Postamat in paese.
Nel frattempo sul sito internet del Comune l’amministrazione ha pubblicato un comunicato ufficiale nel quale spiega le sue mosse: «Per scelte aziendali - si legge nel testo - lo sportello bancario di Crédit Agricole presente nel nostro paese dal 2019 ha dapprima ridotto gli orari di sportello rivolti alla clientela e successivamente confluito gli uffici nella filiale di Sesto ed Uniti. Da subito l’amministrazione si è attivata per verificare la possibilità di mantenere aperto lo sportello Bancomat, considerato l’attaccamento profondamente radicato tra la cittadinanza e l’Istituto, tanto da essere condiviso dalla direzione regionale di Crédit Agricole. Nei giorni scorsi, preso atto del ‘Piano di ridimensionamento’ in corso in tutti gli Istituti di credito sul territorio nazionale, è stato anticipatamente sospeso l’utilizzo del servizio Bancomat. Al fine di scongiurare la chiusura del servizio è stata proposta la messa a disposizione di eventuali locali in municipio allo scopo di ridurre i costi di mantenimento in esercizio. Contestualmente alla sospensione del servizio abbiamo attivato la ricerca di altri operatori del settore che potrebbero essere potenzialmente interessati. Sono da tempo in corso anche contatti con Poste Italiane per installazione presso il nostro ufficio postale, di un analogo servizio Postamat, avendo come Comune aderito al progetto Polis- Case dei servizi di cittadinanza digitale, per l’attivazione di sportelli multifunzionali nei piccoli centri abitati. Garantiamo il nostro massimo impegno per evitare l’assenza di uno sportello bancomat sul nostro territorio, intensificando le azioni sopracitate di coinvolgimento di più operatori del settore. Chiederemo un aggiornamento relativo alle tempistiche di operatività del Progetto Polis di Poste Italiane, sollecitandone l’attuazione anche in considerazione della recente sospensione del servizio».
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