L'ANALISI
10 Settembre 2024 - 13:57
Do Codazzi e i lavori in corso
CREMONA - La Casa dell'Accoglienza di Cremona è pronta per un importante cambiamento, con lavori di riqualificazione e ammodernamento che dureranno almeno un anno e mezzo, iniziati a settembre 2024. Questo complesso della Caritas diocesana, situato tra viale Trento e Trieste, via Sant'Antonio del Fuoco e via Stenico, subirà un rinnovamento non solo degli spazi, ma anche della sua missione, restando un punto di riferimento per la città e le sue fragilità.
UN NUOVO PROGETTO
Il progetto di ristrutturazione della Casa dell’Accoglienza non si limita agli aspetti funzionali e normativi. L'obiettivo è un cambiamento più profondo, volto a rispondere ai nuovi bisogni sociali del territorio. Il direttore della Caritas Cremonese, don Pierluigi Codazzi, sottolinea l’importanza di superare lo stereotipo dell’accoglienza rivolta solo ai migranti, coinvolgendo l'intera comunità e il volontariato cremonese. La Casa dell’Accoglienza vuole diventare un luogo di solidarietà, educazione e partecipazione, aperto non solo agli ospiti ma anche alle realtà associative locali.
FASI E OBIETTIVI DELLA RISTRUTTURAZIONE
La ristrutturazione dell’intero complesso avverrà a lotti, garantendo la continuità dei servizi. La prima fase prevede la riqualificazione del piano terra, dove saranno realizzati uno sportello di ascolto e accoglienza, un servizio di residenza anagrafica virtuale, una lavanderia per persone in difficoltà, e una sala polifunzionale. Saranno mantenuti anche la cucina e il servizio mensa, così come il dormitorio maschile, che offrirà 15 posti letto.
FINANZIAMENTI: IL SOSTEGNO DEL PNRR E DELLA FONDAZIONE ARVEDI-BUSCHINI
Il progetto, con un costo di diversi milioni di euro, sarà finanziato in parte grazie ai fondi del PNRR e al fondamentale contributo della Fondazione Arvedi-Buschini. Il Vescovo di Cremona e la comunità diocesana hanno espresso profonda gratitudine per questo sostegno, che permetterà di portare a termine un progetto così ambizioso.
I SERVIZI STORICI
Da oltre 30 anni, la Casa dell'Accoglienza risponde a vari bisogni, offrendo un rifugio notturno per i senzatetto, ospitalità temporanea per persone fragili, un servizio mensa gestito dall'associazione San Vincenzo de’ Paoli, e accoglienza per lavoratori temporanei e parenti di persone ricoverate in ospedale. La capienza complessiva è di 180 posti, con molti altri che potranno usufruire dei servizi diurni.
UNA STORIA DI CARITÀ: LA NASCITA DELLA CASA DELL'ACCOGLIENZA
Inaugurata il 25 novembre 1988 dal vescovo Enrico Assi, la Casa dell’Accoglienza è stata creata nell’ex Collegio Sfondrati per rispondere ai bisogni degli ultimi, in linea con la tradizione di carità della Chiesa cremonese. Negli anni, la struttura ha ospitato immigrati, donne vittime di violenza, persone sfrattate e altre in difficoltà, diventando un simbolo di solidarietà per tutta la comunità.
SEDE PROVVISORIA PER GLI UFFICI CARITAS DURANTE I LAVORI
Durante la ristrutturazione, gli uffici di Caritas Cremonese e del Centro d'ascolto diocesano si sposteranno temporaneamente nel complesso del Centro Pastorale Diocesano, con accesso da via Sant'Antonio del Fuoco 9A. I contatti telefonici e via email resteranno invariati per garantire la continuità dei servizi.
UN FUTURO DI SOLIDARIETÀ PER LA CASA DELL'ACCOGLIENZA
La Casa dell’Accoglienza continuerà a essere un pilastro per la città di Cremona, un luogo di accoglienza e sostegno per chiunque ne abbia bisogno, in un rinnovato spirito di carità e solidarietà.
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