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Salari e ore di lavoro: Cremona provincia virtuosa

Nono posto nazionale con 260 giornate all’anno retribuite. E per gli stipendi si attesta in 19ª posizione

Elisa Calamari

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redazioneweb@laprovinciacr.it

10 Settembre 2024 - 10:12

Salari e ore di  lavoro: Cremona provincia virtuosa

CREMONA -  La nostra è una provincia di stacanovisti. Siamo infatti nella top ten, per la precisione al nono posto nazionale, per giornate annuali retribuite: circa 260, vale a dire più del 71% dei giorni a disposizione. A dirlo è la Cgia di Mestre, che ha anche fatto un confronto sulle retribuzioni medie dei dipendenti evidenziando le sempre più evidenti differenze fra Nord e Sud.

CREMONA NELLA CLASSIFICA DEI SALARI

Cremona è nella parte alta della classifica anche per quanto riguarda i salari: si piazza al 19° posto nazionale con una retribuzione media annua di 24.066 euro, vale a dire una media giornaliera di 92,60 euro. A livello lombardo siamo preceduti dalla capoclassifica Milano (32.471 euro all’anno), Lecco (26.018), Bergamo (25.256), Varese (25.165) e Lodi (24.668).

LA LOMBARDIA GUIDA LE RETRIBUZIONI NAZIONALI

La Lombardia si conferma al vertice con una retribuzione media di 28.354 euro, pari a 110,05 euro al giorno. Nella nostra regione, inoltre, il valore aggiunto per ora lavorata è cresciuto del 6% in dieci anni e si assesta sui 45,7 euro per ora lavorata.

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LE PROVINCE CON GLI STIPENDI PIÙ BASSI

I lavoratori dipendenti più poveri? Sono quelli di Vibo Valentia, che in un anno di lavoro hanno portato a casa solo 12.923 euro. Seguono quelli di Nuoro, che percepiscono una retribuzione media di 14.206 euro, di Cosenza con 14.313 euro e di Trapani con 14.365 euro.

GIORNI LAVORATIVI A CREMONA SOPRA LA MEDIA

In Lombardia sono in media 257,6 le giornate retribuite all’anno, Cremona è dunque al di sopra di questa media: da noi tre giorni lavorativi in più rispetto al resto della regione. A livello nazionale il numero medio delle giornate retribuite al Nord è pari a 253 e al Sud scende a 225.

LE DIFFERENZE TRA NORD E SUD SUI GIORNI LAVORATIVI

Nel settentrione un ipotetico operaio ha lavorato 28 giorni in più che corrispondono a oltre cinque settimane lavorative aggiuntive rispetto ad un collega meridionale. A Cremona l’incremento sale a 35 giorni. Ma perché al Sud si lavora meno? Secondo la Cgia a causa della presenza di un’economia sommersa più diffusa, che statisticamente non consente di conteggiare le ore lavorate irregolarmente.

LE PROVINCE PIÙ OPERATIVE D'ITALIA

A lavorare di più sono gli abitanti di Lecco (264,2 giorni), di Vicenza (262,6), Biella (262,4), Padova (261,9), Treviso e Bergamo (entrambe con 261,6).

LE PROVINCE CON MENO GIORNI LAVORATIVI

Le province dove si lavora meno, al contrario, sono quelle di Foggia (210,5 giorni), Rimini (209,9), Nuoro (203,4) e Vibo Valentia (190,8).

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