L'ANALISI
07 Settembre 2024 - 18:47
CASALMAGGIORE - Con lo sfondo suggestivo della Finestra sul Po, nel tardo pomeriggio di oggi in zona Lido si è svolto un matrimonio di tipo celtico, un rituale ricco di simbolismo, profondamente connesso con la natura. Protagonista una coppia già sposata civilmente, Gianpiero La Rosa, originario di Messina, titolare di un negozio di telefonia in via Favagrossa, e Chiara Gandolfi, di Parma.
IL RITO DELL'HANDFASTING
A introdurre la particolare cerimonia è stato Giuseppe ‘Giupi’ Boles, cui si deve la Finestra sul Po, che ha spiegato le varie fasi dell’evento: «Prevede diverse fasi. C’è il rito della pietra, il rito della luce, poi c’è la promessa con lo scambio degli anelli che caratterizza tutte le celebrazioni matrimoniali. C’è poi l’handfasting, una pratica simbolica in cui le mani degli sposi vengono legate insieme con corde di colori diversi a simboleggiare l’unione delle loro vite e l’impegno reciproco. Infine c’è il rito dell’idromele, la bevanda alcolica europea più antica, considerata bevanda degli dei. E c’è una piccola curiosità: gli sposi dovevano bere tanto idromele nel mese successivo alla celebrazione del rito. Ecco perché ancora oggi si chiama ‘luna di miele’».
Abiti ‘druidici’, petali per terra, fiori, colori, tanti elementi naturali per un evento del tutto particolare.
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