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LA TESTIMONIANZA

"Furto di birre e snack messo a segno da una baby gang"

E' successo giovedì sera. Stanga: "Il gruppo di otto ragazzi, fra i 16 e i 20 anni, poi non è fuggito ma ha consumato la merce fuori dal punto di vendita quasi in segno di sfida"

Francesca Morandi

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fmorandi@laprovinciacr.it

30 Agosto 2024 - 14:37

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(Foto d'archivio)

CREMONA - Parla di "scena surreale". E la racconta, perché alle dieci e trenta di ieri sera, era lì, al supermercato Carrefour in via San Tomaso, civico 13, pieno centro. Marco Stanga, commerciante, è il testimone oculare del furto di birre e snack messo a segno da una gang di otto ragazzi "dai 16 ai 20 anni". Un furto senza fuga. Perché una volta usciti dal supermercato, gli otto della gang non se la sono squagliata. Macché. "Hanno consumato lì davanti" a mo’ di sfida, di beffa. Bulli quei giovanotti "stranieri, un gruppo misto", chi aveva la carnagione olivastra, chi bianca, all’interno del supermercato che apre alle sette del mattino e chiude alle 11 di sera. Alle 22.30, dentro c’erano solo la cassiera, la guardia giurata. E Stanga. Che racconta come è andata.

ARRIVO AL SUPERMERCATO E PRIMO CONTATTO CON LA GANG

"Sono arrivato alle 22.30 esatte. Ho visto questi sette, otto ragazzi fuori che già schiamazzavano. Erano stranieri, una compagnia mista. Sinceramente non ho capito bene che lingua parlassero. Però, ho sentito che uno di loro, in modo spavaldo ha detto: 'Io entro e prendo la roba'". E gli altri gli sono andati dietro. "Erano tutti vestiti di scuro". Lo era anche Stanga, entrato prima di loro: "Ho salutato la guardia giurata, mi sono distinto per dirgli che io non facevo parte di quel gruppo".

IL FURTO ALL'INTERNO DEL SUPERMERCATO

Stanga si è messo a fare la spesa (alimenti per la colazione) e con l’occhio ha visto tutto. "Sono entrati spudorati. Hanno iniziato a nascondersi le bottiglie di birra collocate all’inizio del banco del fresco e le hanno nascoste sotto le magliette tranquillamente, insieme a patatine e altra roba. La guardia giurata guardava nel monitor". Gli otto sono usciti a passo veloce, "con arroganza". Niente fuga. "Sono usciti e appena fuori, nella via hanno bevuto e mangiato quello che avevano rubato. La cassiera ha parlato un attimo con la guardia giurata".

SENSO DI IMPOTENZA

Cassiera, guardia giurata e testimone sono usciti. "Ho visto che uno di loro ha fatto finta di aver comprato qualcosa che aveva in mano, una merendina o un gelato, non ho visto bene". Stanga non sa come sia finita, perché c’era la guardia giurata, "uno contro otto". Non sono stati chiamati né la polizia né i carabinieri. Il commerciante è uno che non si tira indietro. "Se vedo una signora aggredita, è ovvio che intervengo immediatamente", ma giovedì sera "c’era già la guardia giurata e sinceramente, di mettermi in mezzo, di fare l’eroe – quelli erano ‘grossi’ - non ne sentivo la necessità. Ho un'attività. Comunque ho provato un senso di impotenza".

REAZIONE SUI SOCIAL E PERCEZIONE DI INSICUREZZA

Rincasato, Stanga ha pubblicato su Facebook una sintesi di quanto era appena accaduto. "L’ho fatto – spiega - per sensibilizzare, ma senza alcuna polemica nei confronti della nuova amministrazione comunale. E’ che c’è questa percezione di paura e di insicurezza".

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