Per Alberto festa e 101 candeline

GENIVOLTA - Centouno candeline: un nuovo traguardo, quello raggiunto da Alberto Medici, decano di Genivolta.

Domenica Alberto ha festeggiato il compleanno assieme alla famiglia, ma soprattutto ha ricevuto la visita ufficiale del sindaco. Gianpaolo Lazzari, in fascia tricolore, si è presentato nella casa di via Roma per felicitarsi con l’ultracentenario a nome dell’amministrazione comunale e di tutta la collettività.

Nato proprio a Genivolta il 18 agosto del 1923, Alberto conserva dentro di sé tanti ricordi: quelli più drammatici che risalgono al periodo della Seconda Guerra Mondiale ma soprattutto quelli decisamente più felici che lo hanno visto marito e padre. La sua vita è stata contrassegnata dal lavoro nei campi, oltre che dall’incontro con Lucia Bignami, anche lei genivoltese, sposata 70 anni fa.

Dal matrimonio sono nate due figlie, Federica e Maria Grazia. Autonomo e in salute malgrado l’età avanzata, Medici e la moglie 94enne vivono una vita serena, nella casa a pochi metri dalla figlia maggiore, nello stesso cortile. La famiglia è molto unita, e i due sposi sono circondati dall’affetto anche di nipote e pronipoti.

Il segreto di questa longevità? Una vita morigerata, un lavoro che ha mantenuto nei decenni forti sia il corpo che lo spirito. Poi c’è l’atteggiamento pratico e autentico, mai sopra le righe, di un cremonese di campagna, forse di poche parole ma sempre pronto a dare una mano o un consiglio se ce n’era bisogno. Tra le sue passioni, sicuramente l’orto, curato da sempre con meticolosità. La storia di una persona semplice, ‘un’ape operaia’ del piccolo ‘alveare’ genivoltese. Il primo cittadino, da sempre attento alla popolazione con i capelli bianchi, l’anno scorso si è presentato da Medici con una pergamena per celebrare il secolo di vita; stavolta le felicitazioni sono state accompagnate da una scatola di dolci, gradita quanto la visita. Poi c’è stata la festa, nell’intimità della famiglia.