L'ANALISI
20 Agosto 2024 - 17:18
La signora Gigliola e il suo micio Giovannino
OSTIANO - Un protocollo per autorizzare l’ingresso degli animali di affezione nella Rsa di Ostiano. Nei giorni scorsi è partito presso la Fondazione Bruno Pari di Ostiano un progetto di pet therapy, terapia con gli animali, in modo da far entrare nella Rsa ostianese alcuni animali di affezione.
COMMOVENTE RICONGIUNGIMENTO TRA GIGLIOLA E IL SUO GATTO
In particolare, la signora Gigliola, una residente della Fondazione, ha potuto riabbracciare il suo amato gatto rosso in un incontro che è stato particolarmente tenero e commovente. «Non vedevo il mio gatto Giovannino da mesi – racconta Gigliola commossa – e mi mancava tanto. La sua presenza mi ha riempito il cuore di gioia. È stato come riavere un pezzo di casa qui con me. Ringrazio tutti coloro che mi hanno permesso di rivederlo. È stato meraviglioso».
BENEFICI DELLA PET THERAPY NELLA RSA
L’iniziativa, voluta dalla direzione sanitaria, non solo mira a portare un po’ di conforto e gioia ai residenti, ma è dimostrato da numerosi studi che la pet therapy può avere un impatto significativo sulla salute mentale e fisica degli anziani. La presenza degli animali di affezione riduce lo stress, allevia la solitudine e promuove il benessere generale. «Abbiamo deciso di permettere l’ingresso di Giovannino nella nostra Rsa dopo aver capito quanto mancasse alla signora Gigliola – spiegano Antonio Quattrone, direttore sanitario dell’Rsa, e Mikela Mondini, coordinatrice dei servizi – questi piccoli gesti fanno una grande differenza nella qualità della vita dei nostri ospiti».
SOSTEGNO DELL'INIZIATIVA DA PARTE DELLA DIREZIONE
La direttrice generale Alessia Ferrari e il presidente Marco Coppola hanno sostenuto l’iniziativa, sottolineando l’importanza del benessere emotivo per gli ospiti della Fondazione perché «vedere il sorriso sui volti dei nostri residenti ci conferma che è la scelta giusta».
REGOLE PER L'INGRESSO DEGLI ANIMALI NELLA RSA
L’autorizzazione all’ingresso degli animali prevede però alcune regole precise. Gli animali devono essere in buona salute, regolarmente vaccinati e avere un carattere adatto alla convivenza in comunità. Inoltre, è necessario concordare la visita con la direzione sanitaria affinchè il momento possa essere adeguatamente organizzato con il supporto del servizio educativo e di tutta l’equipe assistenziale.
IMPEGNO DELLA FONDAZIONE NEL BENESSERE DEI RESIDENTI
«La Fondazione Bruno Pari – fanno sapere i vertici – è sempre attenta ai bisogni dei suoi residenti. Questa iniziativa dimostra ancora una volta il nostro impegno nel creare un ambiente di cura e affetto, dove ogni piccolo gesto può fare una grande differenza nella vita delle persone. Gigliola e Giovannino sono la prova tangibile di come un semplice gesto possa portare una grande felicità, dimostrando che l’amore e la compagnia degli animali sono un bene prezioso per tutti».
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