L'ANALISI
19 Agosto 2024 - 18:18
CREMONA - «Secondo alcune stime preliminari dell’Istat quasi 6 milioni di persone nel 2023 in Italia vivono in uno stato di povertà assoluta e la tendenza è in continuo aumento. Anche nella nostra città si sta verificando un preoccupante aumento delle richieste di aiuto. Attraverso le pagine del nostro giornale, domenica don Pier Codazzi responsabile diocesano della Caritas, ha sviscerato dati e numeri di persone che quotidianamente bussano alla porta della Casa dell’accoglienza per un aiuto o per una sistemazione anche provvisoria per sé e per la propria famiglia e quasi la metà sono cremonesi».
Inizia con queste parole la nota con la quale ieri Claudio Bodini, artefice della nascita, a Cremona, del servizio Pasto Sospeso, lanciato dal Rotary Club proprio per sostenere chi si trova ad affrontare una situazione di povertà alimentare.
«Ogni giorno presso le cucine benefiche di viale Trento e Trieste si presentano circa 60 persone che non hanno la possibilità di comperare nemmeno un panino e che vengono sempre accolti dai volontari della San Vincenzo con un piatto caldo. Sono situazioni che non possono essere ignorate da nessuno di noi - spiega Bodini -. I cremonesi non si sono mai girati dall’altra parte, L’hanno dimostrato durante la pandemia Covid dedicando molto del proprio tempo nei centri vaccinali accanto a bambini ed anziani, lo dimostrano quotidianamente nelle case di riposo, nei reparti ospedalieri o accanto ai malati o a carcerati partecipando come volontari nelle tante associazioni.
Da alcuni mesi a Cremona è in corso il Pasto Sospeso, un iniziativa di solidarietà lanciata dai Rotary cremonesi che ha raccolto il patrocinio di tante istituzioni: della Diocesi cremonese, del Comune di Cremona, dell’amministrazione provinciale, della Camera di commercio, dell’Ats Val Padana, del Duc. L’iniziativa sta avendo un notevole successo. Ad oggi ha coinvolto circa 70 esercizi pubblici della città e zone limitrofe, che si sono resi disponibili a farsi da punti di raccolta di una donazione per aiutare le cucine benefiche gestite dalla San Vincenzo de Paoli per fa far fronte all’aumento delle richieste di pasti nella sede di viale Trento Trieste a Cremona. In solo 10 mesi dal varo dell’iniziativa - prosegue Bodini - ben 5mila pasti, del valore complessivo di 25mila euro sono stati raccolti dalle donazioni dei cremonesi. Donare è facile: basta recarsi a pranzo o a fare acquisti presso i locali e negozi convenzionati riconoscibili dal piatto che sorride ed elencati sul sito www.pastosospesocremona.it e acquistare un ticket numerato corrispondente ad un pasto di 2 o 5 euro. La nostra offerta andrà direttamente alle cucine benefiche che la trasformeranno in pasti per i più fragili.
Per riuscire a far fronte alla continua richiesta d’aiuto servono più esercizi che si rendano disponibili alla raccolta. Per iscriversi basta scrivere una mail a ioaderisco@pastosospesocremona.it e dopo pochi giorni un volontario consegnerà il kit per la raccolta. Anche questa volta i cremonesi non hanno smentito la loro generosità con le tante donazioni e con la disponibilità degli esercenti a proporre con passione l’iniziativa solidale. Chi volesse contribuire autonomamente con raccolta fondi o eventi può scrivere a iosostengo@pastosospesocremona.it.
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