L'ANALISI
11 Agosto 2024 - 13:50
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SONCINO – Mai dire gatto se non ce l'hai nel sacco. E infatti la prima possibile estate tranquilla di via Brescia, che mantiene comunque l'invidiabile e forse storico record di quasi tre quarti di stagione senza problemi, ha chiuso la corsa nella notte appena trascorsa. Due scazzottate, nello stesso posto e a distanza di un'ora l'una dall'altra. Il copione è sempre lo stesso, ragazzo contro ragazzo, tutti giovani e sempre 'uno contro uno'. Poi la chiamata al 112, le generalità prese e, in un caso solo, anche un ricovero di routine per accertamenti in codice verde.
Tutto è successo tra le 3 e le quattro e il teatro è, si potrebbe dire con poca sorpresa, sempre via Brescia. Il condizionale è però d'obbligo stavolta, visto che, stranamente, sì gli eventi si sono verificati nel cuore pulsante della movida dell'Alto Cremonese ma, no, non c'entrano locali e discoteche. Le persone coinvolte non erano infatti avventori delle attività ma sono semplicemente arrivati alle mani per una discussione finita male tra strada e parcheggi. Due volte di fila, per motivi diversi e con protagonisti che nemmeno si conoscono ma sempre senza ragioni serie e a stretto giro. Si tratta di quattro ragazzi, tutti dei dintorni.
L'episodio più grave, solo per paragone, è quello che si è concluso con l'intervento del 118 locale alle 3 e 44. Tra pugni e calci, il 19enne e il 20enne che se le sono date di santa ragione ci hanno messo pure le unghie, graffiandosi e rimediando tagli vistosi. Uno dei due è stato quindi portato dai volontari al Maggiore di Crema per essere medicato e poi subito dimesso. L'Arma, verificata la dinamica, ha la situazione in pugno e valuterà come procedere.
Al di là degli episodi che, se si guarda il contesto generale, risultano comunque isolati, quanto accaduto riaccende i riflettori sulla strada della movida e impensierisce un borgo che pensava di essersi finalmente liberato della piaga del vandalismo e della violenza giovanile una volta per tutte.
Pessime quindi le premesse, finale non dei migliori pur senza drammi, però l'aspetto positivo è quello che riguarda la sicurezza: l'Arma è intervenuta quasi immediatamente evitando che le situazioni degenerassero. Soncino, con piccole sbavature, si conferma un posto sicuro. E visto che si prepara a ospitare più di diecimila turisti da tutto il mondo tra meno due settimane, con la Biennale alle porte, è un sollievo.
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