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VESCOVATO

La Pro loco rinasce per la terza volta

Giovedì sera, nella sala dell’oratorio La Rocca, l’assemblea costitutiva che ha dato il via ad un nuovo corso. Una trentina i soci fondatori. Il neo presidente Cavalli: «Ci impegneremo per il paese»

Antonella Bodini

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26 Luglio 2024 - 18:16

La Pro loco rinasce per la terza volta

Da sinistra Cavalli, Picenardi, Caprini, Vinciguerra, Luigi Rinaldi, Daniel Rinaldi, Ratti, Ferrari e Mazzocchi. Assenti ‘giustificati’ Braga e Arcari

VESCOVATO - Non c’è due senza tre e la nuova Pro loco di Vescovato è realtà. Giovedì sera, nella sala dell’oratorio La Rocca, l’assemblea costitutiva che ha dato il via ad un nuovo corso. Gino Cavalli sarà presidente del sodalizio per i prossimi tre anni, Francesco Ferrari ricoprirà il ruolo di vice, Mariafausta Caprini sarà la segretaria, Fiorenzo Picenardi tesoriere e gli altri consiglieri sono Antonio Ratti, Giancarlo Mazzocchi, Chiara Arcari, Antonella Vinciguerra, Luigi Rinaldi, Daniel Rinaldi e Giovanni Braga. A fare gli onori di casa, davanti ad una trentina di soci fondatori, la commercialista Anna Ghedini che ha illustrato e spiegato ai presenti le formalità burocratiche per fondare l’atto costitutivo, lo statuto, le elezioni delle cariche sociali e il versamento dei fondi per partire.

Poi, una volta raccolte le adesioni dei soci fondatori, è stato eletto il consiglio tramite votazione. «L’idea di far nascere una nuova Pro loco – spiega lo stesso Cavalli – è stata dettata dalla volontà di fare qualcosa per il nostro paese dove c’è tutto, ma mancava un’associazione per la promozione del territorio. Esserne stato eletto presidente mi lusinga molto e garantisco il mio impegno affinché questo gruppo continui il proprio lavoro».

Nel corso degli ultimi vent’anni si è tentato infatti di istituire la Pro loco per ben due volte, ma «entrambe le esperienze sono naufragate – continua Cavalli – per vari motivi, non da ultimo, spiace dirlo, la tendenza sempre ad associare la Pro loco all’amministrazione comunale. Non è mai stato e non sarà mai così. Certo, con il Comune si dovrà collaborare, ma la nostra realtà non c’entra nulla con la politica. Vorremmo promuovere il paese, creare sinergia con le altre, numerose, associazioni del territorio per organizzare eventi dedicati ai giovani, alle famiglie e, ripeto, sostenere il nostro paese per essere punto di appoggio e riferimento per i compaesani». Dopo le formalità dell’assemblea costitutiva ora possono partire idee e lavori.

«Giovedì sera abbiamo creato l’identità della Pro loco, il codice fiscale, ora dobbiamo mettere sul tavolo idee e proposte e partire fattivamente con i lavori. A questo proposito saranno ben accetti i suggerimenti di tutti, soci e sostenitori. Nelle prossime settimane organizzeremo dei gazebi in piazza per il tesseramento dei soci che potranno fare parte della Pro loco». E tra le iniziative cui il consiglio sta già pensando ci sono anche quelle per la fiera di novembre e per il giugno vescovatino. «Vorremmo poter organizzare qualcosa per novembre, ma vediamo se riusciamo con i tempi. Quanto al giugno vescovatino, invece, vorremmo riprendere quella che fino a qualche anno fa era una tradizione: quattro o cinque eventi concentrati in due o tre giorni per salutare l’arrivo dell’estate. Qualche idea l’abbiamo, cominceremo a lavorarci nel primo consiglio».

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