L'ANALISI
22 Luglio 2024 - 05:20
CREMONA - Il sole picchia sulle teste dei cremonesi. E la mente vola altrove, alla casa delle estati lontane. Qualcuno, poi, fiuta l’inesplorato, sbirciando verso luoghi remoti. Sui sogni di evasione incombe la muraglia del caro vita che si fa sentire, del caffè a 1 euro e 30 anziché 1 euro e 10, dello spritz in spiaggia sempre più costoso, che spunta tra i pensieri intermittenti di qualche impiegato che guarda distrattamente fuori dal vetro arroventato del suo ufficio; per non parlare di hotel, appartamenti, voli.
Eppure, anche quest’anno, le vacanze sono le vacanze, e nessuno vuole rinunciarci. È tornato l’esodo di massa dopo i due anni di secca della pandemia. «Il 2023 era già stato un anno fruttifero – ha spiegato Giordano Nobile dell’agenzia Viaggi Nobile – ma questo 2024 è andato ancora meglio. C’è stata tanta richiesta, anche a febbraio. Sentendo anche altre agenzie, il 2024 è stato sicuramente un anno di lavoro». E allora, in barba al caro vita, citando il Montale di ‘Prima del viaggio’: «E poi si parte, e tutto è ok, e tutto è per il meglio e inutile».
Sono state tantissime le prenotazioni per viaggi all’estero, con le destinazioni più disparate. «Quest’anno abbiamo avuto moltissime prenotazioni per il Mar Rosso – spiegano all’agenzia Gattinoni —, il che conferma un trend già consolidato gli scorsi anni: i prezzi sono competitivi e i servizi sono tanti e soddisfacenti». Il covid avrebbe prodotto un innalzamento dei prezzi, ma non sarebbe riuscito a frenare la voglia di viziarsi a Sharm el-Sheik con un drink gelato e il sole negli occhi in qualche villaggio all inclusive.
Tante prenotazioni anche nel Mediterraneo, sull’onda di un boom crociere che ci si aspettava: numerosi sono stati coloro che hanno optato per i paesaggi del nostro mare, soprattutto la Tunisia. Un po’ in calo, invece, la Croazia, che gli anni scorsi aveva fatto faville: «Quest’anno — raccontano all’agenzia Bluvacanze di Corso Matteotti — e c’era da aspettarselo. Gli scorsi anni le spiagge croate hanno richiamato turisti italiani e cremonesi a frotte, perché le offerte erano particolarmente convenienti. Siamo nel 2024 e i prezzi sono tornati a salire. Il caro vita è un problema da non trascurare, che rende la domanda piuttosto altalenante. Se contiamo che l’aeroporto più vicino è quello di Tirana, le scomodità cominciano a diventare tante».
Infine, c’è chi tra mare e montagna ha scelto la cultura. Fuggendo anche molto lontano. Così ha raccontato Giuliana Guindani, della Guindani viaggi: «Questo, per noi, è stato l’anno dell’Uzbekistan: grazie ai nostri contatti, riusciamo a fornire ai clienti un tour presso i centri principali del tratto uzbeco della Via della Seta, che passa per Samarcanda. Abbiamo avuto tantissime richieste». E ha aggiunto: «Il Covid ha cambiato le carte in tavola. I turisti si appoggiano anche a piattaforme online con cui le agenzie devono competere. Noi lavoriamo per soddisfare il cliente a 360°, senza limitarci al classico pacchetto».
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