L'ANALISI
18 Luglio 2024 - 10:49
CREMONA - «Stiamo ripulendo le gronde dell’abside del Duomo su largo Boccaccino — spiega don Gianluca Gaiardi, responsabile dei Beni culturali della Diocesi —. Insieme a Cremonagronde stiamo mettendo a punto una serie di interventi di manutenzione ordinaria che avevamo programmato da tempo». Così spiega don Gaiardi, svelando il perché di un mezzo con tanto di braccio meccanico e cestello a ridosso dell’abside.
«Il vero problema sono i piccioni la cui presenza, checché il Comune dica, è notevolmente aumentata. Il guano dei volatili ha ostruendo le gronde e fa danni anche sulle superficie lapidee. Per non parlare del fatto che, con le abbondanti piogge, si sono creati dei veri giardini pensili che è necessario estirpare».
Malgrado lo scoppio del caldo di questi giorni, le erbacce che deturpano la facciata della cattedrale e la colorano di verde resistono ed anzi se possibile crescono, per quanto rinsecchite e ingiallite dall’arsura. Il rischio è che con le radici danneggino il monumento. Le erbe infestanti sono un flagello che interessa non solo la cattedrale, ma molti altri monumenti e zone della città.
«Per ora abbiamo proceduto a estirpare le erbacce del Torrazzo. Siamo consapevoli del problema, ma per ora non mi è possibile fornire una data certa di quando riusciremo a intervenire — sottolinea don Gaiardi —. Comunque sia la problematica ci è ben nota e cercheremo di agire nei tempi e nelle modalità che saranno necessarie ad assicurare la tutela del nostro patrimonio». Intanto a venire in soccorso dell’eradicazione delle erbe infestanti è il caldo che le sta lentamente consumando e bruciando. Insomma il buon Dio sembra metterci una pezza, quanto mai provvidenziale, in attesa dell’intervento umano.
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