L'ANALISI
17 Luglio 2024 - 10:28
CREMA - I finanzieri della Compagnia della Guardia di Finanza di Crema, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Cremona, hanno condotto un'operazione che ha portato al sequestro di beni immobili e disponibilità finanziarie per un totale di circa 400mila euro.
L'intervento ha coinvolto due società operanti nel distretto cosmetico di Crema e i rispettivi amministratori, sia di diritto che di fatto. Le indagini, scaturite da attività ispettive delle Fiamme Gialle nei confronti di una società della provincia di Cremona, hanno rivelato che dal 2016 essa si avvaleva di manodopera specializzata fornita da cooperative non in regola con gli obblighi tributari.
Le verifiche successive hanno evidenziato che i rapporti tra la società e queste cooperative, formalizzati attraverso contratti d'appalto non autentici, erano alla base di fatturazioni per operazioni inesistenti per un importo complessivo che supera 1.2 milioni di euro. Gli amministratori delle società coinvolte sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Cremona con l'accusa di dichiarazione fraudolenta, omessa dichiarazione, ed emissione di fatture false.
L'operazione sottolinea l'impegno costante della Guardia di Finanza, in collaborazione con la Procura della Repubblica, nel combattere ogni forma di frode ed evasione fiscale. Tali attività mirano a proteggere gli interessi finanziari della collettività e a recuperare i proventi dell'evasione per restituirli alla comunità. È doveroso precisare che gli indagati devono essere considerati presunti innocenti, dato che l'inchiesta si trova ancora nella fase preliminare. Eventuali colpe potranno essere accertate solo con una sentenza definitiva.
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