L'ANALISI
10 Luglio 2024 - 15:39
CREMONA - La Guardia Costiera della Spezia, sotto la guida del 1° Centro Controllo Area Pesca (C.C.A.P.) della Direzione Marittima della Liguria, ha intensificato i controlli lungo le filiere ittiche nell’entroterra, con un'attenzione particolare alla conformità con le normative nazionali e internazionali riguardanti la tutela delle risorse ittiche e dell’ambiente marino. L'operazione mira anche a prevenire e contrastare la pesca illegale e le pratiche che minano il marchio "Made in Italy".
In quest'ambito, gli ispettori della Guardia Costiera, che operano nelle province di Parma, Cremona, Reggio Emilia e Modena, hanno collaborato strettamente con il Distretto Veterinario di Cremona dell'Ats Val Padana per effettuare una serie di controlli mirati nella città di Cremona. Questa sinergia ha portato al sequestro di oltre mezza tonnellata di prodotti ittici di origine "Extra-UE". Questi prodotti, non freschi, erano in cattivo stato di conservazione o privi della documentazione di tracciabilità necessaria.
I controlli, effettuati in vari esercizi commerciali, inclusi supermercati, ristoranti etnici e grossisti, hanno portato a sanzioni amministrative per un totale di 20.800 euro. Inoltre, un ristorante etnico è stato chiuso a causa di gravi violazioni igienico-sanitarie non immediatamente sanabili. Le attività di controllo della Guardia Costiera continueranno, sia in mare che a terra, con l'obiettivo di identificare, prevenire e contrastare le attività illegali che mettono a rischio gli stock ittici e il principio di leale concorrenza. Queste operazioni sono essenziali per proteggere gli operatori del settore che rispettano la normativa e garantiscono prodotti di alta qualità, in particolare quelli derivanti dalla pesca artigianale e costiera italiana.
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