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CREMA. TRAGEDIA SFIORATA

Piante a rischio, Fratelli d'Italia: «Sono 128 gli alberi da sostituire»

Il secondo episodio in 3 giorni, nessun ferito. De Grazia: «Fornito alla giunta l’elenco delle criticità»

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

11 Luglio 2024 - 05:25

Piante a rischio, FdI: «Sono 128»

Via Brescia e via lago Gerundo

CREMA - Due alberi ad alto fusto caduti all’improvviso sulla strada nel giro di tre giorni, rischiando di colpire passanti o veicoli in transito. Fortunatamente non si è fatto male nessuno e non ci sono stati danni gravi. Prima l’episodio di sabato in via Brescia, con la carreggiata bloccata. Ieri alle 7 la stessa cosa è avvenuta in via Lago Gerundo. Qui la pianta si è ‘appoggiata’ su un’auto in sosta. L’intervento dei vigili del fuoco e degli operai municipali ha poi consentito la rimozione. Era un albero monitorato dal Comune, di conseguenza i tecnici sapevano fosse malato. In effetti il tronco all’interno è cavo. Le cadute improvvise, non causate da fattori esterni, come ad esempio le forti raffiche di vento che accompagnano i temporali estivi, hanno fatto suonare un campanello d’allarme.

Se ne fa interprete Giovanni De Grazia, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale. L’esponente della minoranza ha inviato una dettagliata segnalazione all’attenzione dell’assessorato all’Ambiente. «Da nostri sopralluoghi — chiarisce l’esponente della minoranza dell’aula degli Ostaggi — abbiamo individuato numerose strade cittadine in cui sono presenti 128 alberi da sostituire. Il nostro intento è quello di porre l’accento su questo problema, in quanto la mancata manutenzione delle piante rappresenta un potenziale pericolo per la pubblica incolumità, in relazione agli eventi climatici anche estremi che avvengono sempre più frequentemente. Ci auguriamo che gli uffici competenti si attivino in tempi rapidi. Inoltre, per poter essere sempre più vicini ai nostri concittadini, come gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, nei prossimi mesi organizzeremo incontri nelle varie zone della città. Nell’ambito dell’iniziativa ‘Un caffè con i consiglieri’ — l’ulteriore sottolineatura — avremo così l’opportunità di raccogliere segnalazioni relative allo stato delle alberature, ma anche al resto dei problemi che interessano la città».

La critica mossa da De Grazia alla giunta di Fabio Bergamaschi va proprio nella direzione di ricordare agli amministratori l’importanza di ascoltare i cremaschi. «Nonostante le tante promesse fatte in campagna elettorale — conclude il consigliere — non sembrano essere interessati a confrontarsi con i cittadini per venire incontro e soprattutto risolvere i problemi delle varie realtà di Crema. L’elenco è molto lungo: la viabilità, proprio la manutenzione verde pubblico, ma anche carenza di parcheggi, ciclabili al limite della praticabilità, palestre e impianti sportivi insufficienti, senza citare il futuro del ponte sul Serio di via Cadorna».

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Giovanni De Grazia e Franco Bordo

BORDO:  «NEGLI ULTIMI MESI GIÀ 50 TAGLI»

L’assessore all’Ambiente Franco Bordo rassicura, in merito al monitoraggio costante dello stato del verde in città, in particolare delle alberature ad alto fusto, oltre 6.000 complessivamente. «Al momento ci sono oltre 300 alberi sotto osservazione, la cui tenuta va verificata anno per anno. Nel corso dell’inverno ne abbiamo tagliate 50 che erano arrivate all’ultimo stadio. Un piano corposo, innanzitutto in chiave sicurezza. Pensiamo — sottolinea Bordo — anche ai sempre più frequenti e violenti fenomeni atmosferici estremi, che possono causare cadute. E pertanto proseguiremo col piano di abbattimenti nei prossimi mesi e in contemporanea con le relative piantumazioni di nuove essenze». Che poi non è detto vengano posizionate nello stesso punto dell’albero tolto di mezzo in quanto pericoloso. «Non di rado, sulla tenuta di una pianta, influisce anche l’area non idonea in cui è cresciuta o in cui è stata magari messa a dimora 20, 30 o più anni fa — conclude l’assessore —: con l’agrotecnico vengono valutate anche queste situazioni». A seconda dello stato di salute del singolo albero, lo stesso viene classificato dal Comune a seconda di una classe, a scalare da A, che significa una pianta in ottima salute, sino a D, che indica che va abbattuta. Ogni essenza viene valutata singolarmente. Per quelle non ancora morte e che non presentano un rischio immediato per la sicurezza delle persone o di beni mobili e immobili, viene adottato il principio di condurle a fine vita, seguendo di volta in volta le specifiche condizioni.

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