L'ANALISI
CREMONA: SALDI E PRIDE
08 Luglio 2024 - 16:16
Saverio Simi e Alessandro Rossi di Forza Italia
CREMONA - «Siamo rimasti colpiti negativamente, ma non sorpresi, dalla reazione scomposta del neo sindaco Andrea Virgilio e dell'assessore allo sport e neo assessore al commercio Luca Zanacchi nei confronti dei rappresentanti di Confcommercio Cremona. Stigmatizziamo queste dichiarazioni volgari e sprezzanti». Esordisce così il commento di Forza Italia, sottoscritto da Saverio Simi e Alessandro Rossi, in merito al dibattito tra Confcommercio ed amministrazione comunale dell'avvio dei saldi messo in difficoltà dalla manifestazione del Pride.
«Constatiamo che la cosiddetta discontinuità e apertura all'ascolto di cui tanto si è parlato in campagna elettorale si è subito dimostrata fasulla, vista la totale continuità con la spocchia e arroganza che ha contraddistinto l'azione di governo Virgilio-Galimberti - continua la nota di Forza Italia -. Esprimano la nostra solidarietà ai vertici di Confcommercio e invitiamo il sindaco ad assumere un postura rispettosa nei confronti di tutti i cittadini, non solo dei suoi amici, e a richiamare il “suo” assessore (premiato nonostante la mancata elezione dopo cinque anni di mandato) ad un comportamento più consono a chi rappresenta la più importante istituzione cittadina».
Simi e Rossi fanno leva sulla situazione di difficoltà dei negozi del centro: «È solo sotto i nostri occhi che la città di Cremona ha perso il 30% dei propri negozi negli ultimi 10 anni? Durante la campagna elettorale Forza Italia e tutto il centro destra, hanno colto l’importanza delle istanze dei commercianti, valorizzandole all’interno del proprio programma. Anche dalla minoranza proseguiremo questo impegno. Al sindaco Virgilio diciamo subito che le deleghe assessoriali si devono affidare sulla base di capacità e professionalità, e non per mera lottizzazione politica o simpatie personali».
«Constatiamo purtroppo che la prima osservazione espressa da parte dei cittadini sia stata trasformata proprio dai rappresentanti istituzionali in polemica strumentale. Se questo è il livello e lo stile che ci aspetta nei prossimi anni si prospetta un futuro già conosciuto, dove il Palazzo è chiuso, impermeabile e totalmente autoreferenziale. Per questo, come annunciato in campagna elettorale, proporremo in consiglio comunale l’istituzione di una consulta permanente del settore economico, auspicando che possa avviarsi un dialogo oggi inesistente» concludono da Forza Italia.
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