L'ANALISI
07 Luglio 2024 - 09:18
CREMONA - Il colpo che segna l’avvio della stagione dei saldi sembra essere stato sparato con il silenziatore. Da ieri mattina molte vetrine del centro storico della città hanno esposto cartelli e adesivi che annunciano l’avvio del periodo dei prezzi stracciati ma il pienone non c’è stato. A monte c’è una serie di cause che si sono, a detta dei commercianti cittadini, sommate: «C’è da dire che la stagione è stata pessima, tormentata dal maltempo e dalle temperature basse — spiega Paola Romano di Polar —. Le collezioni più leggere cominciano a vendersi adesso che le persone partono per le vacanze. Certo poi c’è da dire che, a mio avviso, i saldi a inizio luglio sono non aiutano i commercianti».
I consumatori aspettano l’inizio degli sconti per fare acquisti rimandando le compere «certo i portafogli delle persone non sono sicuramente gonfi in questo periodo ma anche noi negozianti dobbiamo poter vivere durante e non solo di saldi». Un ragionamento condiviso da Samantha Ceretti di Ginger. «Io sono della ‘vecchia scuola’: riporterei il periodo dei saldi al solo mese di agosto, due mesi sono troppi. Detto questo, la mattinata per il momento è stata molto tranquilla, sarà anche per la concomitanza con il mercato e il primo weekend di luglio, momento in cui molti preferiscono una gita o partire per le vacanze».
L’avvio non proprio con il botto non scoraggia Paola Piacenza di ‘Dalla Simo’: «Certo la stagione è un po’ anticipata rispetto al solito ma devo dire che noi, anche nelle settimane passate, ci siamo mantenute a galla anche grazie al nostro stile che punta sulla qualità e la fantasia senza essere esclusivo. Ci manteniamo a galla, insomma, pur tra mille difficoltà, dall’affitto alla spesa sempre più contenuta dei nostri clienti e incrociamo le dita per quest’estate».
Sono diversi i commercianti che sottolineano le sfide del proprio settore anche in un momento di richiamo come quello dei saldi: «La concorrenza dell’online resta il punto critico, però noi puntiamo su un rapporto con il cliente che è unico e rappresenta il vero valore aggiunto del nostro mestiere — racconta orgogliosamente Lucia Giordano di LauraC —. Il nostro è un servizio fatto di competenza e professionalità, siamo delle vere e proprie personal shopper: quando una cliente viene da noi la aiutiamo a vestirsi per valorizzarla». E la titolare aggiunge una nota critica: «Non sento però alcun riconoscimento per questa nostra professione da un’amministrazione che non solo non incentiva le presenze in centro ma programma una manifestazione impattante come il pride il primo giorno dei saldi: con il centro bloccato e i parcheggi intasati come potrebbe arrivare la nostra clientela?».
Quello del Pride è un tema citato anche da Marco Stanga, presidente di Federmoda Confcommercio: «I saldi hanno sempre un grande appeal. Quest’anno i problemi climatici e il caro prezzi hanno pesato sui consumi, quindi confidiamo che i saldi diventino per i commercianti un momento di recupero ma partono con una nota dolente: il Comune ha dato autorizzazione a un evento che ha portato alla chiusura di strade e alla perdita di parcheggi. Non è una polemica contro la manifestazione, piuttosto è l’incidenza dei parcheggi, un tema su cui da tempo lamentiamo problemi».
CREMA - Il primo giorno dei saldi estivi in città ha portato in dote l’intesa sui parcheggi nelle piazze del centro tra negozianti e Comune. Il tema era dibattuto da un po’, con più di qualche lamentela arrivata all’orecchio del titolare dell’assessorato al Commercio Franco Bordo. Alla luce delle manifestazioni che hanno aperto l’estate cremasca, diversi esercenti del centro avevano sollevato la questione della sosta nelle principali piazze a ridosso delle vie della moda e della movida. Le aree di piazza Moro, piazza Istria e Dalmazia, piazza Trento e Trieste e piazza Giovanni XXIII sono state occupate da manifestazioni, con il risultato di togliere spazi a chi vuole venire a Crema per fare compere e, in ultima analisi, di diminuire la potenziale clientela. Nessuna polemica, ma la volontà di confronto con l’assessorato che c’è prontamente stato, come sintetizza Alberto Doldi, titolare di Enrico IV.
«Ci siamo visti con l’assessore che ci ha garantito massima attenzione su questo aspetto, per tutti noi così importante. Avere le piazze disponibili per il parcheggio, specialmente nei fine settimana, è decisivo. Se si tolgono decine, se non centinaia, di posti auto, per via di continue manifestazioni, ne risentiamo non poco. Nessuno discute l’importanza di organizzare eventi in città, quartieri compresi, ma bisogna sempre cercare di bilanciare le cose. Restiamo fiduciosi per il resto dell’estate e dell’annata». A questo proposito il primo giorno di saldi è coinciso anche con l’ufficializzazione della serata di aperture straordinarie di giovedì. Molti negozianti del centro hanno aderito alla richiesta dell’amministrazione comunale.
Per giovedì è prevista animazione musicale e non solo in centro, per un appuntamento che unirà intrattenimento e shopping. Prevista la presenza itinerante di di ‘Big & Roby’ (musica pop internazionale – musica italiana), mentre in piazza Duomo l’appuntamento sarà con la musica latino americana a cura di ‘K&F dance, I’m latino’. Si annuncia il pienone con la partecipazione delle scuole di ballo di Crema e l’animazione. Lla serata sarà anche l’occasione per cominciare a tracciare un primo bilancio dell’avvio dei saldi estivi cominciati ieri con un ottimo afflusso di gente.
Molti nei negozi, magari anche solo per curiosare e dare una prima occhiata ai prezzi. Non sono mancati gli acquisti, con i capi di abbigliamento a farla da padrone. Subito sconti nell’ordine del 20/30% con punte anche del 50%. L’assortimento nei negozi è parso ai più molto vario, complice anche un inizio d’estate non certo contrassegnato dal bel tempo e dunque la disponibilità di molti capi stagionali ancora invenduti.
CASALMAGGIORE - Atmosfera di positività fra i commercianti cittadini, in particolare dell’abbigliamento. La sensazione è che il periodo dei saldi sarà molto proficuo anche se gli accenti sono differenti. «In pratica, i clienti potranno sfruttare la grande offerta di capi estivi in esposizione — spiega Paolo Bocchi di Guareschi abbigliamento — perché, di fatto, la stagione calda è appena iniziata. Abbiamo avuto una primavera lunga che non ha aiutato le vendite tradizionali, spicciole, giorno per giorno. Abbiamo lavorato bene con le cerimonie ma siamo molto fiduciosi sui saldi».
Valentina Vaia, commessa del negozio Vanessa Busi Concept, spiega. «Fino a questo momento le vendite sono state soddisfacenti al punto che la scelta della proprietà è stata quella di non procedere con i pre-saldi ma di aspettare la data dell’inizio ufficiale. L’interesse c’è, credo che questa stagione porterà ottimi frutti per il commercio».
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