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SOLLIEVO DOPO L'INVESTIMENTO

Marta è tornata a casa: «Grazie per la vicinanza»

Dopo l’incidente e la paura, è stata dimessa dall’ospedale Maggiore. Il saluto anche del suo team

Elisa Calamari

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06 Luglio 2024 - 16:28

Marta è tornata a casa: «Grazie per la vicinanza»

Marta Cavalli

FORMIGARA - Dopo la paura, il sollievo. Oggi la campionessa di ciclismo Marta Cavalli, dopo una notte trascorsa all’ospedale Maggiore di Cremona per ragioni cautelari ed ulteriori esami di routine effettuati in mattinata, è stata dimessa ed è tornata a casa. Insieme al papà, Alberto Cavalli, ringrazia tutti coloro che le hanno espresso vicinanza e le hanno mandato messaggi di incoraggiamento. Con una promessa: tornerà presto in sella alla bicicletta, per allenarsi in vista di ulteriori gare e successi.

A confermare il ritorno a casa è stato subito anche il team francese Fdj Nouvelle-Aquitaine Futuroscope, affiliato alle Fiamme oro, per il quale corre: «Dopo un’osservazione medica 24 ore su 24 possiamo confermare che non è stata diagnosticata alcuna frattura e Marta è stata autorizzata a tornare a casa per continuare la sua guarigione. Tutta la squadra è con lei».

L’azzurra non aveva appuntamenti agonistici imminenti, dunque l’incidente di ieri lungo la provinciale 234 Codognese all’altezza di Maleo non le guasterà piani sportivi. Resta però da capire quando potrà tornare a pedalare: ci sono un trauma al collo da tenere sotto osservazione ed escoriazioni varie. In questi casi, solitamente, dopo una settimana di totale riposo fisico che serve al corpo come ‘reset’, seguono altri controlli medici e sedute dall’osteopata. L’assenza di fratture e microfratture confermata dalle tac, però, è rassicurante circa una ripresa rapida. E vedendo le fotografie della scena dell’incidente, con il parabrezza della vettura rotto a causa dell’impatto con la schiena di Marta, viene da pensare si tratti quasi di un miracolo. Le conseguenze dell’incidente, infatti, avrebbero potuto essere ben peggiori.

La ricostruzione della dinamica del sinistro è compito dei carabinieri della compagnia di Codogno, che dovranno vagliare eventuali responsabilità del conducente della Volkswagen Golf in relazione all’ipotesi di mancata precedenza durante l’immissione in rotatoria. Quel che si sa, intanto, è che la giovane stava pedalando allenandosi insieme ad un amico e procedeva in direzione Maleo. All’altezza della prima rotatoria dopo il fiume Adda, l’impatto.

Sembra che l’automobilista sia riuscito per un soffio a schivare il ragazzo, travolgendo però Marta che è caduta rovinosamente sull’asfalto dopo l’urto. La 26enne ha da subito lamentato dolori a collo e schiena, senza tuttavia mai perdere i sensi. Trasportata in ospedale d’urgenza, è stata sottoposta a tutti gli accertamenti del caso, finalizzati soprattutto ad escludere più seri traumi cervicali. Una volta esclusi, è stata comunque trattenuta in ospedale per una notte. Fino al ritorno a casa nel primo pomeriggio di oggi.

Non è la prima volta che la ciclista deve affrontare un percorso di recupero dopo un infortunio: in questo 2024 ‘nero’, infatti, ne ha già subito uno lo scorso febbraio. Durante una caduta in allenamento al Training camp di Benidorm aveva riportato una contusione ossea al bacino. Ora indubbiamente ci metterà la stessa grinta e, incoraggiata dai tanti fans che sono stati col fiato sospeso per lei, rispetterà la promessa fatta: tornerà in sella.

La notizia dell’incidente ha letteralmente fatto il giro del Paese, rimbalzata da tutte le principali testate (sportive e non) nazionali. A livello locale, intanto, l’accaduto riapre inevitabilmente la mai sopita discussione sulle condizioni di sicurezza di quell’innesto, particolarmente trafficato e dove i veicoli spesso procedono a velocità sostenuta.

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