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I NODI DELLA SANITÁ

Digitalizzazione difficile: ricette e fascicoli in tilt

Nuovi disagi per medici e farmacie con il sistema informativo sociosanitario. Bertolaso ammette: «Il servizio lascia a desiderare, al lavoro per le soluzioni»

Francesco Gottardi

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redazione@laprovinciacr.it

05 Luglio 2024 - 05:30

Digitalizzazione difficile: ricette e fascicoli in tilt

(foto Ansa)

CREMONA - «La gestione dei servizi informatici sociosanitari lascia ancora a desiderare. Stiamo cercando di migliorarla, nell’ultimo anno e mezzo abbiamo avuto problemi con questo sistema per 42 giorni». E martedì è stato il 43esimo, proprio mentre l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso relazionava al Pirellone in merito ai disservizi del Siss, il sistema informativo sociosanitario di regione Lombardia dal quale dipende l’attività di medici e farmacisti. In particolare all’infrastruttura informatica sono legati servizi essenziali per i cittadini come ricette, prescrizioni e certificati di malattia.

«Malfunzionamenti e blocchi si verificano spesso — racconta Rosanna Galli, presidentessa di Federfarma Cremona — non più un blackout come successo qualche settimana fa, ma in forma di interruzioni episodiche». E le conseguenze, per pazienti e farmacisti, sono i disagi: «Sia che il cliente si presenti con la ricetta cartacea che con quella elettronica non possiamo evadere la prescrizione e siamo costretti a chiedere alle persone di tornare dopo qualche ora se non il giorno dopo. Da quando sono stati introdotti i codici regionali in ricetta tutto dipende dal Siss, anche la lettura della prescrizione».

E dunque se il sistema non funziona i farmacisti non possono nemmeno sapere di che farmaco il cliente abbia bisogno: «In casi di emergenza qualcuno si è presentato con la ricetta cartacea e a quel punto abbiamo potuto fornire il farmaco a pagamento, cosa impossibile con la sola prescrizione digitale».

Un problema analogo, anche se ‘al capo opposto della ricetta’, lo riscontrano medici di base e ambulatori: non si riescono a fare ricette smaterializzate, non si riesce a consultare il fascicolo sanitario elettronico e non si riescono a fare i certificati di malattia telematici. Lo testimonia il presidente dell’ordine dei medici di Cremona, Gianfranco Lima: «I malfunzionamenti della rete Siss incidono profondamente sul lavoro quotidiano di medici del territorio e ospedalieri con disagi notevoli per la cittadinanza. È una situazione che riteniamo ‘pericolosa’ in relazione alla prossima apertura del Fascicolo sanitario elettronico a livello nazionale». Sulla vicenda si è espressa anche la Federazione lombarda degli Ordini dei medici che parla di segnalazioni quotidiane «che giungono all’attenzione dei nostri Ordini provinciali lombardi. È un problema che si trascina da molto tempo e che, nonostante le nostre frequenti sollecitazioni, sembra non trovare una adeguata e giusta attenzione. Siamo a chiedere con forza e determinazione che, non solo siano risolti in tempi brevi le criticità in atto, ma che si proceda alla creazione di una rete più solida, sicura e veloce in modo che possa garantire ai professionisti di lavorare con tranquillità e serenità nell’interesse del cittadino e della professione».

Ma al momento le soluzioni mancano: «Non abbiamo attualmente la possibilità — ha dichiarato Bertolaso in aula — di sospendere il sistema Siss e trasferirlo su un’altra piattaforma, ma abbiamo messo in piedi una serie di iniziative per questa complessa architettura». Tra queste c’è l’istituzione di «un gruppo tecnico che in Aria (la società informatica della regione che gestisce il Siss, ndr) si occupi delle analisi di ogni servizio di potenziale criticità e di un gruppo di tecnici con società esterne per la verifica in tempo reale dell’affidabilità dell’infrastruttura».

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