Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

IL CASO

Multa per il caso Pandoro, Ferragni rinuncia al ricorso al Tar

Chiusura del flagship store a Milano e calo dei follower: un'analisi delle conseguenze del 'Pandoro Gate'

La Provincia Redazione

Email:

redazioneweb@laprovinciacr.it

05 Luglio 2024 - 09:20

Chiara Ferragni: La Caduta di un'Icona della Moda?

Chiara Ferragni e il flagship store di Milano

MILANO - I legali di Chiara Ferragni hanno depositato al Tar del Lazio la rinuncia al ricorso contro l’Agcom, l’autorità garante della concorrenza e del mercato ossia l’Antitrust sul caso Pandoro. Come riporta il sito del quotidiano Il Messaggero, l’influencer rinuncerebbe quindi a chiedere l’annullamento delle sanzioni. A riferirlo al Messaggero, fonti del team Ferragni a Milano. Alle società dell’imprenditrice, Fenice e Tbs Crew, a dicembre era stata inflitta la sanzione da un milione di euro per il pandoro 'Pink Christmas', lanciato sul mercato nel 2022.

IL FLAGSHIP STORE DI CHIARA FERRAGNI: UN SIMBOLO CHE CHIUDE
Il 26 luglio 2017, Chiara Ferragni inaugurava con grande entusiasmo il suo primo negozio monomarca a Milano, in via Capelli, un passaggio strategico che collega Corso Como a Piazza Gae Aulenti. Questo flagship store non era solo un punto vendita, ma un simbolo del successo dell'influencer più famosa d'Italia, un luogo dove i fan potevano toccare con mano le collezioni del Chiara Ferragni Brand, dalle scarpe agli abiti, dalle borse agli accessori. Tuttavia, a meno di un mese dalla chiusura definitiva, prevista per agosto, il negozio si prepara a calare la saracinesca. La notizia, rivelata dal settimanale "Chi", ha scosso il mondo della moda e dei social media. Ma cosa ha portato a questa decisione drastica? 

IL "PANDORO GATE": UN COLPO ALLA REPUTAZIONE
Il "Pandoro Gate" ha segnato un punto di svolta nella carriera di Chiara Ferragni. L'Antitrust ha inflitto una sanzione di oltre un milione di euro alle società "Fenice" e "TBS Crew" per una presunta pubblicità ingannevole legata alla vendita del pandoro "Pink Christmas" di Balocco. Secondo l'autorità, i consumatori erano stati indotti a credere che acquistando il pandoro avrebbero contribuito a una donazione all’Ospedale Regina Margherita di Torino. Tuttavia, la donazione di 50 mila euro era già stata effettuata mesi prima dalla sola Balocco, mentre il sovrapprezzo del pandoro andava a beneficio esclusivo dell'azienda e dell'influencer. Questo scandalo ha avuto ripercussioni immediate e tangibili. Non solo il flagship store ha visto un calo significativo delle presenze, ma molti capi del brand Ferragni sono stati avvistati nei mercati e negli outlet, un segnale inequivocabile di una crisi in atto.

IL CALO DEI FOLLOWER: UN SEGNALE DI CRISI?
La crisi non si è limitata al mondo fisico dei negozi, ma ha colpito duramente anche la presenza digitale di Chiara Ferragni. Dal 13 dicembre, giorno in cui è esploso il "Pandoro Gate", al 2 luglio, l'influencer ha perso 832 mila follower su Instagram, una diminuzione del 3,12%. Anche Fedez, suo ex marito, ha subito una perdita significativa, con 618 mila follower in meno, pari al 5,12%. Le percentuali di engagement sui loro account sono crollate: Ferragni ha registrato un calo del 68%, mentre Fedez del 49%. Le interazioni totali sono diminuite drasticamente: Ferragni ha ottenuto 57,7 milioni di interazioni (-68%) e Fedez 21,8 milioni (-50%).

LE CONSEGUENZE SUI CONTRATTI PUBBLICITARI
Il "Pandoro Gate" ha avuto ripercussioni anche sui contratti pubblicitari di Chiara Ferragni. Diversi accordi sono saltati, tra cui quelli con Safilo, Pigna e persino Coca Cola, che ha bloccato uno spot già girato con l'influencer. Questo ha ulteriormente minato la sua credibilità e il suo potere contrattuale nel mondo della moda e della pubblicità.

UNA NUOVA DIREZIONE PER CHIARA FERRAGNI?
In un'intervista recente a "Che Tempo Che Fa", Chiara Ferragni ha ammesso di essere "imperfetta" ma sempre in buona fede. Ha anche accennato a una possibile crisi personale e professionale, dichiarando: "Questa crisi è più forte. Penso di cambiare nel modo di vivere". Queste parole lasciano intendere che l'influencer potrebbe essere pronta a una svolta nella sua carriera e nella sua vita personale.

IL FUTURO DEL BRAND CHIARA FERRAGNI
La chiusura del flagship store e il calo dei follower rappresentano senza dubbio un momento critico per Chiara Ferragni. Tuttavia, l'influencer ha dimostrato in passato di saper reinventarsi e adattarsi alle nuove sfide. La sua capacità di rimanere rilevante nel mondo della moda e dei social media sarà messa alla prova nei prossimi mesi. Chiara Ferragni è un'icona della moda e della cultura digitale, e il suo percorso sarà seguito con attenzione da milioni di fan e critici. La chiusura del negozio di via Capelli potrebbe segnare la fine di un'era, ma anche l'inizio di una nuova fase nella carriera di una delle personalità più influenti del nostro tempo.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400