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CREMONA . IL FURTO

Nell’Accademia di scherma i ladri rubano fotografie storiche

Il presidente Garioni: «Archivio a soqquadro, è un danno alla memoria»

Francesca Morandi

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fmorandi@laprovinciacr.it

03 Luglio 2024 - 20:03

Nell’Accademia di scherma i ladri rubano  fotografie  storiche

CREMONA - I ladri sono entrati nella sede dell’Accademia di scherma, al Foro Boario. Avevano le chiavi: la porta non ha segni di effrazione. Cercavano fotografie. E le hanno trovate. «Ne hanno rubate molte: sono le foto storiche della presidenza Ardigò, tra gli anni ‘80 e ‘90. È un danno alla memoria», dice il presidente Angelo Garioni, che del furto, ma lui lo definisce «un dispetto», si è accorto questa mattina, entrando nella sede dell’Accademia intitolata a Gino Belloni, primo atleta cremonese a partecipare alle Olimpiadi, a Stoccolma nel 1912, e ai fratelli Alfredo e Antonio Di Dio Emma, partigiani cristiani, militari caduti durante la guerra di Liberazione e schermidori di buon livello agonistico.

Racconta Garioni: «Alle 08:30 sono entrato con l’idraulico per la manutenzione all’impianto di riscaldamento. Dopo mezz’ora, prima di andare via, sono andato nella sala di presidenza per controllare se vi fossero infiltrazioni d’acqua. Ho aperto la porta e mi sono trovato davanti tutto l’archivio disfatto, tutti i faldoni aperti, i documenti sparpagliati. Le coppe storiche, che potevano avere un valore, non sono state toccate. L’armadio con dentro la cassetta dei soldi era chiuso, la cassetta intonsa».

I ladri hanno rovistato solo dove c’erano i documenti. «Chi è entrato, cercava le fotografie — prosegue Garioni —. Non posso sapere chi sia stato, però è molto strano. Più che un furto, sembra un dispetto». Perché «non sono entrati i classici ladri che hanno messo tutto a soqquadro, ma qualcuno che conosce la palestra. Anche gli spogliatoi erano perfetti. I ladri sono andati mirati in archivio. La porta d’ingresso dell’Accademia non aveva effrazioni, quindi chi è stato aveva le chiavi. Adesso cambieremo le serrature».

Si dice «dispiaciuto» e anche «molto sconvolto», il presidente, che da una decina di giorni non si recava in Accademia. «Me ne sono accorto solo perché, per conto dell’architetto Corbari, stavo andando a controllare se ci fossero infiltrazioni, che non c’erano. Altrimenti, probabilmente non mi sarei accorto dell’intrusione». È intenzione di Garioni presentare denuncia ai carabinieri. «Nell’area ci sono le telecamere, le controlleranno per vedere chi è entrato».

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