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CREMA: LAVORI PUBBLICI

Il sottopasso di via Gaeta sarà pronto in settembre

Il sindaco dopo il vertice con Rfi: «Percorribile, ma decideremo poi se aprirlo subito o aspettare le rifiniture»

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

03 Luglio 2024 - 05:10

Il sottopasso di via Gaeta sarà pronto in settembre

CREMA - «Per settembre il tunnel sarà transitabile, poi ci sarà da valutare se aprirlo subito e nel mentre Rfi completi la rifiniture. O se aspettare ancora qualche settimana, per evitare qualsiasi impedimento, dovuto agli ultimi lavori». Così il sindaco, Fabio Bergamaschi, fa il punto dopo l’ultima riunione con i tecnici di Rete ferroviaria. Il sottopasso che collegherà le vie Stazione e Gaeta è dunque giunto alle fasi conclusive. E l’opera manderà in pensione il passaggio a livello di santa Maria, da sempre incubo per gli automobilisti e non solo.


Da parte del Comune è stata anche formulata, a Rete ferroviaria italiana, una richiesta in più, rispetto a quanto concordato in sede di convenzione e progettazione dei lavori. «Siamo ben consapevoli che l’apertura del sottopasso comporterà la chiusura del passaggio a livello lungo il viale — precisa lo stesso Bergamaschi —: di conseguenza, verrà meno anche il transito cilcopedonale sul percorso protetto che attraversa i binari. Per i ciclisti, comunque, non sarà un grosso problema: il tunnel, che parte in via Gaeta, avrà infatti un tracciato ciclopedonale».

«Si tratterà di allungare l’attuale all’incirca di mezzo chilometro - continua Bergamaschi -. Ma è evidente che, questo nuovo percorso, sia meno agevole per i pedoni. Motivo per il quale abbiamo chiesto a Rif di valutare la possibilità di permettere di utilizzare il nuovo sottopassaggio pedonale, che collega il binario uno della stazione con il secondo, anche a chi non deve prendere il treno. Basterebbe realizzare una passerella di qualche decina di metri che, dal marciapiede del binario due, porti sino alla ciclabile. Ciò agevolerebbe non poco il passaggio dei pedoni, che altrimenti non dovrebbero allungare il percorso. Siamo in attesa di un riscontro da parte della società».

Come noto, rispetto alla progettazione risalente al 2019 e alla gara d’appalto, espletata nel 2020, i costi di realizzazione dell’opera e della viabilità collegata sono lievitati, da 5,9 a 10,1 milioni di euro. La convenzione per il cantiere, in capo a Rfi, definiva le percentuali di suddivisione della spesa, stabilendo che il 53% fosse a carico del Comune di Crema e il 47% della società. La spesa aggiuntiva per l’ente di piazza Duomo è stata dunque di 2.193.225 euro.

E per recuperare i fondi, l’amministrazione ha potuto beneficiare di un contributo regionale e di risorse derivanti dalla liquidazione della Società cremasca servizi. Da ricordare che, nel 2019, i finanziamenti per la realizzazione del sottopasso erano stati garantiti per 2,5 milioni da Rfi, per 1,76 della Regione, per 1,3 del Comune e c’era stato anche il sostegno economico di Fondazione Cariplo. E le cause dell’incremento della spesa non risiedono solo nell’aumento generalizzato dei prezzi, ma anche in intoppi tecnici sopraggiunti negli anni scorsi, tra i quali la rimozione di ordigni bellici e la struttura muraria rinvenuta durante gli scavi, che si pensava antica, ma poi si era rivelata di scarso valore storico architettonico.

FOTO: FOTOLIVE/MASSIMO MARINONI

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