CREMONA - Il calcio cremasco è in lutto per la scomparsa di Lino Bonizzoni a 82 anni. È stato
per 7 anni, dal 1993 al 1999, presidente del Comitato del trofeo internazionale Angelo Dossena, la cui 46esima edizione si è conclusa tre settimane fa. Bonizzoni ha vissuto una vita nello sport: negli anni Novanta è stato dirigente, Gianni Marchetti, dell'allora Frassati di San Benardino. A metà degli anni Novanta è diventato dirigente dell'Ac Crema, nei cui annali il nome di Bonizzoni figura dal 1977, anno di nascita del trofeo Dossena di cui lui è stato uno dei creatori. Una manifestazione divenuta icona del calcio locale e regionale.
Dopo l'abbandono della presidenza del comitato organizzatore di Noris Lacchinelli, avvenuta nel 1992, Bonizzoni ne ha assunto il ruolo l'anno seguente fino al 1999. Nel comitato d'onore di quel periodo figurava come presidente dello staff promotore, e assieme a lui Sergio Bianchi col fratello Luigi come presidente della società nerobianca. Per anni il tandem Lino Bonizzoni e Pinetto Riboldi ha gestito un trofeo.
In occasione della 17ª edizione del trofeo, nel 1993, Lino disse: «Sono certo che, grazie alla competenza e la solerzia dei miei collaboratori, anche quest'anno il torneo non deluderà le aspettative degli sportivi più esigenti». L'attuale presidente del Comitato organizzatore del Dossena, AngeloSacchi, ha espresso le condoglianze del gruppo promotore per la scomparsa di un personaggio
che ha contribuito a scrivere la storia della competizione. I funerali avranno luogo sabato alle 10.30 presso la Chiesa di Crema Nuova.
